Castelcivita, GdF sequestra beni a imprenditore. Commerciava “in nero” gasolio agricolo

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Ha ceduto “in nero” oltre 2milioni di litri di carburante ad uso agricolo, un imprenditore salernitano è stato beccato dalla GdF di Eboli nel corso di una verifica fiscale condotta presso un deposito a Castelcivita. È scattato il sequestro di 330mila euro di beni e l’uomo ora deve rispondere ora dei reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di sottrazione fraudolenta al pagamento dell’accisa sugli oli minerali.

Il gasolio in agricoltura gode di una riduzione dell’accisa del 61% rispetto quello di autotrazione. Il prezzo finale risulta, di conseguenza, inferiore di circa leuro al litro rispetto a quello praticato dai distributori stradali. Proprio per questo sono imposti dei limiti alla commercializzazione del prodotto, che non può essere destinato ad un utilizzo diverso da quello “agricolo”.

Dalle indagini è emerso invece che l’imprenditore in questione, tra il 2013 ed il 2017, ha ceduto “in nero” oltre 2 milioni di litri di carburante ad uso agricolo a soggetti che non possedevano i requisiti per acquistarlo, documentando la vendita con fatture intestate ad agricoltori con cui, di fatto, non aveva alcun rapporto commerciale. Al termine del controllo delle Fiamme Gialle l’imprenditore, per proseguire indisturbato la propria attività, ha pensato di cedere formalmente il deposito ad un’altra società, sulla carta amministrata da terzi, di fatto continuando a gestirla in prima persona.

I Finanzieri hanno quindi sequestrato, oltre allo stabilimento, altri beni riconducibili all’imprenditore, tra cui le quote sociali di 4 aziende, 4 locali commerciali, 13 terreni e 7 autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 330mila euro.

Rosa ROMANO

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