Nei giorni scorsi, dalla Fondazione Vassallo è stata inviata una richiesta al Prefetto per la rimozione dagli incarichi di Presidente della Provincia e Sindaco di Capaccio Paestum di Franco Alfieri. Una richiesta che sarebbe pervenuta anche alla luce di dichiarazioni che il Presidente della Provincia di Salerno ha rilasciato in un incontro pubblico ritenendo che la parola “Democrazia fa rima con Idiozia”. Parole che, già a suo tempo avevano scatenato l’ira di non poche personalità che, come scrive Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo, avevano inteso tali parole come offese rivolte a quanti hanno dato la vita per la patria e per la difesa dei diritti democratici degli italiani, ricordando come, molte delle persone che si sono battute per la democrazia, sono state poi vittime di barbari assassini, pagando con la vita dunque la difesa diritti fondamentali come la democrazia. “Dopo le tante morti per giungere alla democrazia in questo Paese – scrive il presidente della Fondazione rivolgendosi al Prefetto di Salerno – e dopo la perdita di tanti uomini dello Stato e delle istituzioni, ritengo offensive le parole di Francesco Alfieri, in quanto egli stesso ricopre un ruolo istituzionale. Non sta a me valutare le capacità intellettive del suddetto soggetto, ma, come fratello di un sindaco ucciso per il suo impegno civile, mi sento in dovere di sollecitare umilmente l’applicazione dell’articolo 141, comma 1, lett. b, e soprattutto dell’articolo 142 del TUEL dove si fa esplicito riferimento al potere del Ministero dell’Interno e del Prefetto in casi di gravi violazioni alla legge nei confronti del sindaco di Capaccio-Paestum”. L’art. 12 del Testo Unico Enti Locali, infatti afferma che “Con decreto del Ministro dell’interno il sindaco, il presidente della provincia, i presidenti dei consorzi e delle comunità montane, i componenti dei consigli e delle giunte, i presidenti dei consigli circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico e, al comma 2, aggiunge che in attesa del decreto, il prefetto può sospendere gli amministratori qualora sussistano motivi di grave e urgente necessità. Una ulteriore azione della Fondazione dedicata al Sindaco Pescatore ucciso il 5 settembre del 2010 che conferma anche la volontà di continuare a schierarsi per i valori democratici e istituzionali, che sono stati al centro dell’impegno civile di Angelo Vassallo, assassinato per il suo coraggioso operato come Sindaco di Pollica.