Comunicava con pizzini e faceva lasciare i telefoni cellulari fuori dalle stanze. Insomma aveva preso ogni precauzione utile per evitare che potesse essere intercettato evidentemente ipotizzando l’apertura di una inchiesta da parte della Procura. Secondo quanto emerge pare che, il Presidente della Provincia aveva assunto ogni utile precauzione per difendere l’attività che stava svolgendo e che, a seguito quanto emerso dalle indagini, nella giornata di ieri 3 ottobre, è stato tratto in arresto ed è stato trasferito presso il carcere di Fuorni.