Caselle in Pittari, presentato il nuovo libro di Lorenzo Peluso “Euthymía”

0
514

Una serata dall’alto valore antropologico, sabato scorso, a Caselle in Pittari presso Jepis Bottega®, per la presentazione del nuovo libro del giornalista Lorenzo Peluso “Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”. Un volume che racconta le storie di 44 donne anziane, nate durante il fascismo e cresciute durante la Guerra. Storie di donne e delle loro esistenze, raccontate attraverso le emozioni che emergono dai loro volti ritratti, in bianco e nero. Donne di un piccolo borgo delle aree interne, Sanza.

Una serata che per la folta platea presente è stata caratterizzata dal dialogo, con l’autore, sul processo creativo, la ricerca, il lavoro comunitario carico di senso ed esplorazione sociale e culturale innescato dal libro che racconta il patrimonio straordinario di memoria che le persone anziane rappresentano in una comunità. Il volume e il lavoro svolto dal giornalista Peluso sono un omaggio al mondo delle donne che hanno lottato e sofferto, combattuto e costruito con sacrificio il nostro presente.

“Confesso – afferma l’autore  – che la “follia intelligente” che si respira alla Jepis Bottega® vale molto più di tanti trattati di sociologia che non hanno avuto, forse, la possibilità concreta di misurarsi con la realtà del vivere quotidiano. Jepis Bottega® non è solo quel laboratorio culturale di grande interesse nato dalla volontà di Jepis Rivello; è certamente un luogo necessario per tramandare conoscenza, per condividere esperienza. Per sperimentare percorsi e suggerire soluzioni al malessere della quotidianità. Jepis Bottega® è uno scrigno prezioso dove la mente e le coscienze sono impegnate in un rito collettivo obbligatorio a creare, raccontare e ricreare. Sono davvero soddisfatto – conclude Peluso – della bellezza che ha preso vita a Caselle in Pittari dove “Euthymía” è divenuto patrimonio collettivo di un’altra comunità. Un grazie di cuore a tutti coloro che erano presenti. Un infinito grazie a Jepis Bottega®”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here