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Un’intera settimana dedicata alla storia, alla vita e alle imprese di Ernesto Guevara, il rivoluzionario, scrittore e medico argentino, diventato un’icona in tutto il mondo, è in programma da oggi al 30 giugno a Caselle in Pittari. Dalle 18, presso La Sosta Ristopub, è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica “I viaggi e i libri di Ernesto” con l’esposizione di foto inedite provenienti dagli archivi privati della famiglia Guevara e dagli archivi CelChe, il centro studi nato nel 2011 a Rosario, Argentina, la città che diede i natali al Che.
L’appuntamento più atteso è invece previsto venerdì 28 giugno, quando ci sarà un dibattito con il fratello del medico guerrigliero, Ramiro Guevara Erra che sarà a Caselle in Pittari. Non è la prima volta che il fratello minore del Che viene in Italia, c’era già stato nel 2017 a Napoli, per organizzare una mostra-evento nel 2018 per il novantesimo anniversario dalla nascita dello storico rivoluzionario argentino. Un incontro preceduto già da stasera dalla mostra nata con lo scopo di far conoscere la figura del Che in tutta la sua ricchezza e complessità, presentando l’Ernesto viaggiatore, intellettuale, amante della letteratura e della fotografia, prima ancora che uomo d’azione e politico.
La prima sezione “Instancabile lettore” introduce i visitatori al rapporto tra Ernesto ed i libri, in cui, per esempio, era solito rifugiarsi durante i giorni in cui era costretto a letto a causa delle crisi d’asma. Un Ernesto maniaco dell’organizzazione, che fin da piccolo iniziò a catalogare le sue letture, registrando metodicamente tutti i libri letti e quelli da leggere. La seconda sezione “I viaggi di Ernesto” racconta, attraverso le sue fotografie ed i diari, i viaggi in America Latina, con aneddoti e riflessioni sui paesaggi e le esperienze vissute. Scritti dai quali emerge lo sviluppo del suo pensiero politico e sociale. Libri e viaggi che sono state esperienze determinanti nella trasformazione di Ernesto nel rivoluzionario “Che”. La mostra sarà visitabile da oggi a domenica 30 giugno dalle ore 10.00 alle ore 24.00, ad ingresso gratuito.
Antonella D’ALTO