Casalbuono, “Parlate della mafia”: il 16 agosto se ne parla con il Prefetto Messina

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Le stragi di mafia al centro di un dibattito in programma a Casalbuono il prossimo 16 agosto, in un evento di carattere culturale e celebrativo di due personaggi simbolo della lotta alla mafia. 30 anni fa l’Italia fu sconvolta da due stragi che hanno segnato un’epoca per la crudeltà con cui si sono consumate e per la morte di due giudici simbolo della lotta alla mafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

A distanza di meno di due mesi, il 23 maggio del 1992 la Strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone con la moglie e la sua scorta; il 19 luglio 1992 la strage di Via D’Amelio che costò la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta, due episodi che hanno risvegliato le coscienze e lo fanno tutt’ora, sulla drammaticità dell’agire della mafia. A 30 anni da quei tragici episodi, anche Casalbuono si prepara a parlare di legalità e lotta alla mafia in un evento che ha per titolo una delle frasi simbolo di Paolo Borsellino ossia “Parlate della Mafia, Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

Martedì 16 agosto alle ore 21,00, arriverà a Casalbuono il Dott. Francesco Messina, Prefetto e Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato per l’incontro dal tema “Parlate della mafia. Ricordare e conoscere per combattere”. Un appuntamento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata da Carmine Adinolfi per ricordare chi, con coraggio, ha accettato di sacrificare la propria vita nel nome della lotta alla mafia. Durante la serata, dopo i saluti e l’introduzione affidata al sindaco Carmine Adinolfi, il Dott. Francesco Messina, avvierà un interessante e costruttivo dialogo con Giusi Gallotto.

“A trent’anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio – spiegano gli organizzatori – è un dovere per tutti onorare la memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il ricordo deve servire a rinnovare e a far rivivere quel coraggio e quell’impegno, consolidando consapevolezza e senso civico. Oggi – continuano – la mafia non è solo un insieme di organizzazioni criminali: è un approccio. Parlarne, come esortava Paolo Borsellino, è il modo migliore e più efficace per combattere la cultura mafiosa ed educare alla legalità. Nel corso della serata – spiegano – il Prefetto Messina spiegherà com’è cambiata oggi la criminalità, delineerà le sfide e le priorità della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Racconterà la sua esperienza sul campo. E illustrerà quale ricordo ed eredità ci hanno lasciato i due eroi. Sarà l’occasione, – concludono – per offrire un quadro della situazione sulla criminalità organizzata a Salerno e in provincia”.

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