Carenza personale infermieristico a Polla: intervengono i responsabili di CISL FP. Chiesta immediata integrazione del personale

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La vicenda che ha visto in prima linea il direttore sanitario dell’ospedale Luigi Curto di Polla Dott. Luigi Mandia, chiamato ad accompagnare in ambulanza una paziente giunta al pronto soccorso necessitando di intervento chirurgico, presso l’ospedale di Oliveto Citra, ha spinto le sigle sindacali a sollecitare nuovamente la direzione generale dell’ASL di Salerno ad individuare al più presto una soluzione per la carenza di personale infermieristico ed OSS presso l’ospedale pollese. Difficoltà che pesano soprattutto sui pazienti che, in quanto utenti finali, sono costretti a fare i conti con le emergenze che si verificano all’interno dei presidi. Non a caso, l’ospedale Pollese, già da diversi giorni, si trova a dover far fronte alla chiusura dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale per carenza di personale medico e, nel caso specifico, proprio la necessità di dover trasferire una paziente chirurgica presso altro ospedale ha messo in evidenza l’altra seria criticità legata alla carenza di personale infermieristico che ha reso necessario l’intervento del Dott. Mandia come accompagnatore della paziente ad Oliveto Citra sia per assisterla durante il viaggio e sia per collaborare poi con i sanitari del presidio San Francesco D’Assisi. Ad intervenire in merito alla vicenda, in particolare la CISL con il Segretario Aziendale Vincenzina Cirigliano e i delegati di RSU Giuseppe Procaccio, Gianfranco Climaco, Luigi D’Alessio e Antonio Cervone. “Tali episodi – sottolineano dalla CISL – si sono verificati già nel passato ma si continua a perpetrare la tesi da parte della Direzione Sanitaria dell’ASL Salerno che nel Presidio Ospedaliero di Polla il numero degli infermieri e degli OSS è adeguato. Seppur il comportamento del Direttore Sanitario Mandia risulta encomiabile, emerge che si è trattato di un vero e proprio disservizio che avrebbe potuto portare a conseguenze drammatiche e che rafforza un dato inconfutabile: il Vertice Sanitario dell’Azienda Salernitana è distante e non curante della sanità Valdianese. Tant’è che si rimane basiti nel sapere che attualmente, in corso di assunzioni di nuove unità infermieristiche, nel firmare il contratto e ricevere la destinazione, vengono assegnati al Distretto Sanitario di Sala Consilina negando invece l’assegnazione al Presidio di Polla anche a chi la richiede. Gli operatori sanitari, – continuano dalla CISL – lamentano un carico di lavoro eccessivo e la difficoltà di poter usufruire di istituti contrattuali quali permessi e ferie per la conciliazione dei tempi di vita/lavoro. Inoltre risulta alquanto grave che alcuni operatori, nel mentre effettuano il proprio servizio hanno accusato malori, tanto da dover ricorrere alle cure urgenti ed allontanarsi dal lavoro, mentre altri lamentano problemi di salute riconducibile a “stress da lavoro correlato con conseguente assenza dal lavoro e ricorso alle cure”.

Condizioni queste che, a parere degli esponenti della sigla sindacale non sono più tollerabili e pertanto chiedono la convocazione di un immediato incontro e l’adozione di provvedimenti urgenti, per reperire Personale Infermieristico e OSS, oltre che personale Tecnico, al fine di governare al meglio le fasi di assistenza, con tempestività, efficacia ed efficienza. “Se la situazione dovesse perdurare, – spiegano dalla CISL FP – avremo sicuramente una riduzione drastica dei posti letto e delle attività sanitarie, nonché l’impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini che necessitano di cure presso il Presidio Ospedaliero di Polla”.

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