Anche Capaccio al voto nella prossima primavera Franco Alfieri si dimette da Sindaco e decade come Presidente della Provincia di Salerno. L’indagine che vede coinvolto anche il Sindaco di Capaccio e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, resta in capo alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno. La decisione, arrivata dalla Corte di Cassazione lo scorso 14 febbraio, conferma anche tutte le disposizione emesse dal tribunale a carico degli indagati tra cui anche Franco Alfieri e, pertanto, sono confermate le misure restrittive emesse degli arresti domiciliari.
La difesa aveva tentato di chiedere il cambio di competenza dell’indagine ritenendo che, ad occuparsene dovesse essere il Tribunale di Vallo della Lucania. Se la Cassazione avesse ritenuto fondata la richiesta, tutti gli atti e le misure adottate dal Tribunale di Salerno sarebbero automaticamente decadute come anche le ordinanze di arresto per gli imputati. Ciò non è avvenuto e dunque Alfieri resta agli arresti domiciliari e, pertanto, non può svolgere il suo ruolo da Sindaco del Comune di Capaccio Paestum e di Presidente della Provincia di Salerno. La pronuncia della Cassazione ha provocato fermento all’interno della maggioranza di Capaccio Paestum con una profonda spaccatura ipotizzando dunque un dietrofront proprio da parte dei consiglieri di maggioranza disposti a dimettersi in assenza delle dimissioni del Sindaco.
Quest’ultima settimana si stava infatti rivelando decisiva. Laddove né il sindaco Alfieri, né la maggioranza si fosse dimessa entro domenica 23 febbraio si rischiava una commissariamento lungo fino alla primavera del 2026. Con le dimissioni del sindaco Alfieri, presentate questa mattina, a Capaccio Paestum si andrà al voto nella prossima primavera aggiungendosi ai già commissariati comuni di Sant’Angelo a Fasanella e Ispani, gli unici enti chiamati al voto dopo l’ordinanza del Ministero dell’Interno che ha prorogato per ulteriori 6 mesi i mandati dei consigli comunale eletti nell’autunno del 2020 a causa del Covid.
La notizia delle dimissioni di Alfieri è stata prontamente commentata dal Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che, da diverso tempo, chiedeva ad Alfieri di assumersi la responsabilità di presentare le dimissioni, attese da 5 mesi ma mai arrivate. “È finita la telenovela. – dichiara il Sen. Iannone appena appresa la notizia – Sono occorsi 5 mesi per un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini con la Provincia di Salerno e il Comune di Capaccio-Paestum sequestrati. Sulle responsabilità personali di Alfieri dirà il processo ma sulla politica e l’Amministrazione il giudizio è già tratto. Occorre una svolta – continua Iannone – rispetto a questo modo di governare i territori del PD. Basta clientelismo con spese che distruggono anche il futuro delle Comunità. La responsabilità politica del PD e del deluchismo ha prodotto disastri che ipotecano l’avvenire. Cala il sipario su una vicenda che doveva vedere subito le dimissioni e il ritorno al voto”.