Canile comprensoriale, Salesi scrive al presidente Cavallone. La replica: “Confusione sui ruoli”

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Canile Comprensoriale e sua attivazione è l’argomento sollevato dal gruppo di minoranza di Sala Consilina Salesi con una lettera inviata all’attenzione del presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone, protocollandola anche al comune di Sala Consilina, senza valide ragioni non avendo l’ente comunale, potere di azione. Nella nota i consiglieri chiedevano notizie in merito al Canile criticando l’ex presidente dell’ente Accetta che, 3 anni fa, aveva annunciato l’imminente apertura del canile, parole ritenute dalla minoranza salese una trovata elettorale.

La replica da parte del Presidente Cavallone non si fa attendere, criticando anche la scelta dei consiglieri del gruppo Salesi di protocollare la stessa nota presso gli uffici dell’ente comunale che, come sottolineato dallo stesso Cavallone, nulla hanno a che vedere con la questione canile comprensoriale, ritenendo tale azione inutile e pretestuosa invitando l’opposizione comunale salese a svolgere un ruolo contributivo e non ad essere impegnata in sterili ed infruttuose polemiche.

Nel dettaglio la nota del gruppo di minoranza, inviata erroneamente anche al comune di Sala Consilina, chiedevano di conoscere i tempi per l’apertura del canile; di sapere se era stata sottoscritta la convenzione con l’ASL; e di sapere come mai a distanza di tre anni dall’annuncio di Accetta le parole dell’ex presidente non si erano ancora concretizzate.

La risposta dell’attuale presidente Cavallone non si fa attendere spiegando come, per la riapertura, si sta attendendo che L’ASL concluda il procedimento amministrativo per la stipula del protocollo d’intesa e che, in riferimento alla gestione, si sta procedendo ad un adeguamento normativo della convenzione con la società incaricata ed al ricalcolo delle quote spettanti ai comuni in virtù della modifica dei dati relativi alla popolazione.

Inoltre Cavallone ricorda all’opposizione salese la suddivisione dei ruoli istituzionali del territorio. “Per completezza di informazione – scrive il presidente dell’ente montano – si fa rivelare che la comunicazione, essendo stata notificata anche al Comune di Sala Consilina, denota una confusione che hanno sui ruoli istituzionali che, seppur coincidente con la stessa persona, sono ascrivibili a funzioni diverse. Tali comportamenti strumentali andrebbero evitati da chi sarebbe deputato alla fattiva e propositiva azione di vigilanza e non a contribuire all’aggravio di lavoro degli uffici comunali per attività inutili non di competenza“.

In ultimo il presidente Francesco Cavallone conclude augurandosi di aver fornito, ai consiglieri richiedenti “un utile contributo – si legge nella lettera di risposta – per la crescita di un’opposizione comunale che funga da stimolo per la maggioranza e non impegnata nella sterile ed infruttuosa polemica

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