Ieri mattina a Palazzo Santa Lucia il Presidente Vincenzo De Luca ha presentato il Piano di Sanità territoriale della Regione Campania finanziato con un investimento complessivo di 380 milioni euro nell’ambito del PNRR. Entro il 2025 saranno realizzate 169 Case di Comunità, 45 Ospedali di Comunità e 58 Centrali Operative Territoriali.
Nel piano è previsto inoltre l’acquisto di grandi apparecchiature tecnologiche, con una spesa programmata di 130 milioni di euro, nonché il potenziamento del programma di digitalizzazione delle Asl finanziato con altri 160 milioni di euro.
Un programma vasto che si pone obiettivi funzionali precisi – ha sottolineato – come quello di evitare la congestione dei Pronto Soccorso sul territorio e quello di offrire possibilità di cura molto più efficaci ai malati cronici.
Nella conferenza stampa di ieri mattina il presidente della Giunta regionale ha evidenziato però “tre criticità nella realizzazione del piano”: la revisione del riparto del fondo sanitario tra le Regioni che continua a vedere la Campania penalizzata dopo i 10 anni di commissariamento; l’assunzione del personale indispensabile – secondo De Luca – per le 169 Case di Comunità da aprire; la revisione del prezzario delle opere pubbliche perchè la realizzazione della Sanità territoriale inciderà positivamente sul comparto edilizio ma – ha sottolineato – bisogna tenere conto di un aumento dei costi delle materie prime del 30%”. Tali questioni andranno affrontate in sede di Conferenza Stato Regioni e nell’interlocuzione con il Governo nazionale.