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Cosimo Sibilia, numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, ha rilasciato importanti dichiarazioni agli organi di stampa nelle scorse ore. Nevralgico, come può immaginarsi, il momento di incertezza vissuto tra i non professionisti.
“Fa male ammetterlo, ma è così – esordisce il Presidente -. Sono stati compiuti immensi sforzi per far riprendere le attività. Il nuovo stop è davvero un duro colpo. Le attuali disposizioni in vigore non solo mettono a rischio la sopravvivenza del calcio dilettantistico, ma evidenziano anche una scarsa conoscenza dello sport di base e di quello giovanile. Un confronto con chi se ne occupa quotidianamente avrebbe evitato molte storture. Per quanto riguarda la serie D – prosegue Sibilia -, stiamo elaborando una nuova proposta di protocollo sanitario da sottoporre alla Figc che preveda l’adozione almeno dei tamponi rapidi. I rinvii avvengono solo su disposizioni delle Asur competenti. Il Dipartimento Interregionale sta comunque predisponendo un aggiornamento delle linee guida, in modo da agevolare il lavoro di tutti in questo momento di grande incertezza.
Resto dell’avviso – conclude il numero uno della Lega Dilettanti – che lo sport non sia tra i principali veicoli di contagio e che il protocollo attuato era già piuttosto rigoroso. Il ritorno agli allenamenti collettivi ci consentirebbe di avvicinarci alla normalità, per quanto si rimanga sempre distanti da quella che abbiamo conosciuto prima del virus”.
Federico D’ALESSIO