4 anni e 6 mesi la condanna inflitta al piromane responsabile dell’incendio provocato a Caggiano nell’agosto del 2021 e che aveva messo a rischio numerose abitazioni e aziende poste nelle vicinanze del luogo arrivando ad interessare in breve tempo circa 500 mila mq di territorio. L’incendio, di vaste proporzioni, si era sviluppato in Località San Francesco e, sin dai primi attimi, era stata ipotizzata l’origine dolosa.
Un caso che aveva destato da subito qualche dubbio sulla causa delle fiamme che aveva anche reso necessaria la chiusura della Strada Provinciale 341 che collega i comuni di Caggiano e Salvitelle. Dopo l’intenso lavoro di spegnimento delle fiamme, da parte dei volontari della protezione civile e dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, sul posto erano giunti i carabinieri per le verifiche sul posto e raccogliere elementi che potessero provare l’origine dolosa dell’incendio come ipotizzato nel corso delle attività di spegnimento.
Gli elementi raccolti dai militari dell’arma avevano portato ad accertare che, sul luogo, al momento del divampare le fiamme, era presente un uomo facilmente identificabile sia per gli abiti che indossava che per il veicolo utilizzato. Non era stato difficile dunque per i carabinieri risalire all’autore dell’incendio ossia un 66enne che, all’epoca dei fatti, ricopriva il ruolo di guardia ambientale. A seguito perquisizione, infatti, l’uomo era stato trovato in possesso di diverse taniche vuote contenenti residui di olii e carburanti mentre all’interno dell’abitacolo si rinvenivano strumenti idonei all’accensione del fuoco.
A distanza di 2 anni e mezzo, è dunque arrivata la decisione del giudice che ha condannato l’uomo originario di Buccino ma residente a Caggiano, a 4 anni e 6 mesi di reclusione e al risarcimento verso il comune per un importo di 3 mila e 600 euro.