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Anche per il prossimo anno scolastico a Caggiano si porterà avantiÂÂÂÂ il progetto Mensa a Metro Zero e Zero Rifiuti che vede il Comune, tra le esperienze positive a livello nazionale, puntare sul km zero nel menù offerto alle scuole: i prodotti locali (patate, ceci, fagioli, olio extravergine, passata di pomodoro…) vengono consegnati dalle stesse famiglie dei bambini fruitori del servizio di mensa scolastica.È stato creato così un circolo virtuoso basato su una moderna formula di baratto che consente alle famiglie di scambiare i prodotti del proprio orto con le quote del servizio a proprio carico avendo così la certezza della qualità di ciò che i propri bambini mangeranno a scuola.ÂÂÂÂ
E in questo periodo i genitori degli alunni stanno consegnando il pomodoro di produzione propria per la trasformazione in passata da parte di laboratorio locale autorizzato.ÂÂÂÂ
“L’obiettivo principale – assicurano dall’Amministrazione – è sempre quello di fornire agli studenti alimenti di migliore qualità contenendo, attese le condizioni di crisi economica che colpiscono le famiglie, il costo sia del servizio che del ticket mensa e nel contempo educarli ad una sana e genuina alimentazione”ÂÂÂÂ
Nato come una sfida, coraggiosa, il progetto è diventato realtà consolidata da ormai 13 anni e una felice esperienza presa a modello da altri comuni. Lo scorso anno è stato affiancato da un’altra interessante iniziativa ovvero l’introduzione nel menù scolastico dei c.d. PAT, i prodotti agroalimentari tradizionali. Così i piccoli delle scuole hanno mangiato, una volta a settimana, a rotazione il Pasticcio, la Soppressata, la Pizza Roc’ e la Minestra con Polpettine.ÂÂ
Le iniziative di Caggiano hanno spento il battito sempre attuale che vede confrontarsi i sostenitori del pasto portato da casa a quelli del menù unico offerto dalla scuola. Famigli e istituzioni stanno lavorando insieme nella consapevolezza chenella refezione scolasticasi trovano valori educativi per i piccoli, scelte etiche, azioni di propulsione per lo sviluppo del territorio. E tutta la comunità è coinvoltain una riflessione collettiva sugli stili di vita sani, sulla tutela dell’ambiente e sulla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche locali.
Rosa ROMANO