Caggiano, al via i Progetti di Pubblica Utilità per i percettori del RdC

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Al via a Caggiano i P.U.C. (Progetti di Pubblica Utilità) nei quali saranno impegnati i percettori del Reddito di cittadinanza. Lo rende noto l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Modesto Lamattina.

Il primo progetto, quello dedicato all’ambiente, prende il via oggi e consentirà a chi percepisce il reddito di cittadinanza di lavorare per il miglioramento dei servizi cittadini. I primi 10 cittadini saranno impiegati per 9 mesi nella manutenzione del verde pubblico, nel ripristino del decoro urbano e nella pulizia delle strade. In totale sono tre i progetti di pubblica utilità curati dal comune di Caggiano, con il Piano Sociale di Zona e il Centro per l’Impiego di Sala Consilina, per impiegare 30 persone, in vari settori. Oltre all’ambiente, gli altri due progetti riguarderanno la cultura e la scuola. È previsto un obbligo minimo di 8 ore settimanali e un massimo di 16.

“Un sentito ringraziamento agli uffici comunali che si sono dedicati ai PUC per la complessità e le difficoltà presenti nel lungo iter burocratico di avvio – ha affermato il sindaco Modesto Lamattina – . Si tratta di una grande opportunità per tutti: per il comune, per il miglioramento dei servizi e per i diretti interessati che lavoreranno dalle otto alle 16 ore settimanali, per un totale di 9 mesi. Chi si rifiuterà di svolgere le attività proposte, verrà segnalato all’Inps e rischierà di perdere il sussidio. I Puc, insomma, sono da intendersi come un’attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il reddito di cittadinanza ma, allo stesso tempo, rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i diretti interessati”.

In tema di ambiente, da qualche giorno a Caggiano ha preso il via anche il Servizio Civile Universale che vedrà impegnati per 12 mesi, 6 giovani del territorio. Il progetto, in collaborazione con la cooperativa sociale il Sentiero, avrà come area di intervento il patrimonio ambientale, la riqualificazione urbana e, in generale, la tutela, il miglioramento e la valorizzazione dei beni comuni.

Antonella D’ALTO

 

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