Questione SAD per la gestione dei rifiuti. Sia nel Vallo di Diano che nel Golfo di Policastro fervono le attività da parte dei comuni per la costituzione ei Sub Ambiti Distrettuali per la gestione del servizio dei rifiuti a livello territoriale che possa anche garantire l’autonomia dei comprensori nella definizione delle tariffe per i cittadini oltre che una gestione omogenea dell’attività di raccolta e smaltimento degli stessi rifiuti.
Dopo gli incontri avvenuti nelle scorse settimane in Provincia di Salerno dove l’Ente d’Ambito presieduto da Giovanni Coscia insieme al referente Bruno Di Nesta, hanno dato il via libera alla costituzione dei diversi Sub Ambiti territoriali per una gestione semplificata del servizio sul territorio provinciale, ora gli enti dovranno adoperarsi prima con la sottoscrizione della convenzione, passaggio questo che dovrà essere completato entro metà marzo ed, immediatamente dopo, individuare l’ente capofila. Per il SAD Bussento Lambro e Mingardo, che dovrebbe comprendere 21 comuni afferenti alla Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo, in attesa che arrivino le delibere dei consigli comunali si registrano già scontri in riferimento alla scelta dell’ente capofila e tra l’ente montano ed il comune di Santa Marina.
Motivi del contendere sarebbero da ricercare nella scelta dell’ente chiamato alla coordinazione del SAD con diversi comuni che avrebbero individuato nella Comunità Montana Bussento l’ente idoneo a ricoprire il ruolo di ente capofila. Una scelta che, però, sembra non trovare d’accordo tutti con i comuni di Santa Marina, Sapri e San Giovanni a Piro che manifestano scetticismo sull’ipotesi. Inoltre dal presidente della Comunità Montana Vincenzo Speranza arriva una forte critica rivolta al comune di Santa Marina per il sito individuato per la realizzazione dell’Impianto di Compostaggio a parere di Speranza non idoneo in quanto si trova in un’area a ridosso del Fiume Bussento “Pensare alla realizzazione di un impianto di compostaggio in un posto di mare – dichiara Speranza – è una follia perché distrugge la vocazione turistica di un territorio. Turismo e industria sono incompatibili”.
In fermento anche nel Vallo di Diano dove i sindaci, a breve, si dovrebbero riunire per la definizione degli ultimi passaggi per la costituzione del SAD Ecodiano per poi procedere all’approvazione delle delibere di consiglio sulle convenzioni, delibere che dovranno arrivare tutte entro il 15 marzo. Se Una volta costituito ufficialmente il SAD si dovrà scegliere l’ente capofila che non sarà la Comunità Montana Vallo di Diano in quanto, dall’EDA è stato chiarito e sottolineato che, tale ente, non potrà essere individuato quale ente capofila del SAD.