La SS 517 Variante Bussentina oggetto di lavori di rifacimento di piloni dei viadotti posti nei pressi dello svincolo per Caselle in Pittari che renderanno la principale arteria di collegamento con il Golfo di Policastro, impraticabile per circa due anni, tempo necessario per la messa in sicurezza dell’arteria. Un tempo lungo che richiede quindi la necessaria individuazione di un percorso alternativo valido in grado anche di non mettere a rischio l’economia dei territori del bussenti che vivono di turismo balneare. Nella mattinata di ieri, dunque, sono stati effettuati i sopralluoghi sulla Strada Provinciale 517 che, in passato, prima della realizzazione della variante, era l’arteria principale di collegamento tra l’uscita autostradale della A2 del Mediterraneo e il Golfo di Policastro.
La strada, da circa 20 anni, è però chiusa a causa di una frana su cui non si è mai intervenuti. Ora, affinché possa essere garantita la circolazione, è necessario effettuare lavori di ripristino che sono stati valutati nella giornata di ieri in occasione del sopralluogo con i tecnici dell’ANAS, ente gestore dell’arteria. Sulla SS 517 tra Caselle in Pittari e Morigrati, nella mattinata di ieri erano presenti anche i tecnici della Provincia di Salerno, i carabinieri della Stazione di Sanza il sindaco di Caselle Gianpiero Nuzzo e i rappresentati dei comuni di Santa Maria, Torre Orsaia e Morigerati, comuni che saranno maggiormente interessati dalle opere sulla SS 517 Variante. Dalle verifiche effettuate sul posto, è emersa la validità dell’opzione alternativa in quanto ritenuta agevole e sufficientemente larga ad accogliere il traffico.
Perché sia però anche sicura, secondo quanto valutato in occasione del sopralluogo, è necessario che si intervenga con opere strutturali importanti sia sulla frana che ha portato alla chiusura della strada su cui si pensa di intervenire favorendo il crollo che potrà poi essere bypassato con la realizzazione di un ponte, oltre che interventi di messa in sicurezza del costone roccioso. Per far ciò, però, è necessario individuare le risorse economiche che possano così consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza. Dall’ANAS sono arrivate comunque rassicurazioni in merito agli interventi sulla SS 517 Var che non inizieranno fino a quando non sarà disponibile un agevole percorso alternativo. Dagli esponenti politici è arrivata la condivisa richiesta all’ANAS di individuare le soluzione per ridurre la durata dei tempi di realizzazione delle opere sui piloni della SS 517 Var, rispetto ai 2 anni al momento previsti. Inoltre hanno assicurato l’impegno affinché si possa giungere al più presto all’individuazione di una soluzione valida per la SS 517 che dovrà fungere da percorso alternativo.