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A Buonabitacolo i cittadini restano in trepidante attesa della loro nuova scuola. Un’attesa che ora li vede anche pronti a scendere in campo per cercare di velocizzare l’iter e vedere finalmente riprendere i lavori per il completamento della struttura. I mesi passano e, mentre il sindaco Giancarlo Guercio all’inizio dell’anno scolastico, si era augurato potesse essere anche l’ultimo per i bambini da trascorrere nelle strutture di fortuna con l’auspicio di poter consegnare, per il prossimo anno scolastico 2020/2021, aule nuove, funzionali e sicure, in questo periodo di iscrizioni al nuovo anno, notando come tutto sia ancora fermo al palo senza che i lavori siano ripresi, si inizia a prendere coscienza della improbabilità che la scuola possa essere pronta per il prossimo anno.
Da alcuni cittadini è partita la disponibilità a scendere in campo a fianco dell’amministrazione in questa battaglia. Una disponibilità che però il primo cittadino frena annunciando anche l’ennesimo fattore che rallenta ulteriormente il cammino verso la ripresa dei lavori, vista la richiesta presentata dalla Regione Campania di ulteriore documentazione a cui l’amministrazione Guercio sta ora provvedendo. “Siamo di fronte ad un iter infinito – dichiara il sindaco – ma noi siamo pazienti e non demordiamo”. Nella giornata di ieri un cittadino esasperato aveva scritto al sindaco attraverso sui social, chiedendo casa potessero fare i cittadini per far sbloccare i lavori della nuova scuola. La risposta del primo cittadino non si fa attendere.
“Per sbloccare un cantiere – scrive sulla sua pagina ufficiale – i cittadini possono fare poco, purtroppo. Se si applicassero i criteri spesso giusti e sensati dei cittadini, le pubbliche amministrazioni funzionerebbero certamente meglio. Ma la burocrazia, – dichiara – anziché favorire, talvolta ostacola lo sviluppo. La vicenda scuola – continua Guercio- è molto complessa che, nell’attività amministrativa stiamo seguendo con estrema attenzione. Ora, come ente, stiamo dando riscontro a una ulteriore richiesta della Regione pervenuta a dicembre. Confido che sia l’ultima di una lunga serqua di documenti fin ora richiesti. Sono certo – sottolinea in conclusione – che stiamo arrivando a una conclusione per procedere e chiudere il progetto. Se così non dovesse essere non mancheremo di farci sentire”.
Anna Maria CAVA