Buccino set del film “Il ragazzo di Giudecca”

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16 marzo scorso il primo ciak in Sicilia per “Il ragazzo della Giudecca”, secondo lungometraggio del giovane regista battipagliese Alfonso Bergamo a cui fanno seguito le riprese in corso nel territorio che comprende Buccino, San Gregorio M. e Palomonte. Il film prodotto da Uncovering Cinema Prodution, tratto dal libro autobiografico “Quel ragazzo della giudecca un artista alla sbarra”, narra la vicenda giudiziaria, tanto discutibile, del noto cantante neomelodico partenopeo, ma di origini siracusane, Carmelo Zappulla (di cui uscirà a breve il nuovo disco “Mia”) che nella pellicola interpreta se stesso. Negli anni ’90, Zappulla fu accusato da tre collaboratori di giustizia di essere il mandante dell’omicidio dell’amante della madre; andò in carcere per 20 giorni e, alla vigilia di un secondo ordine di custodia cautelare, fece perdere le proprie tracce dandosi alla latitanza. Durante questo periodo di fuga scrisse al presidente della Corte sottolineando la sua innocenza e motivandola che la galera era un annientamento dell’individuo. In seguito fu assolto dall’accusa e potè tornare allo scoperto e riprendere la sua carriera dopo questa amara battuta d’arresto. La sceneggiatura è scritta dallo stesso Bergamo insieme a Craig Peritz, famoso attore statunitense, e affonda le mani negli atti del processo e nelle pagine dell’opera autobiografica di Zappulla. Da qualche giorno la troupe del regista Alfonso Bergamo è presente a Buccino, ospitata dall’elegante struttura ricettiva “Elia Hotel” che sarà anche ‘location’ per girare le scene che descrivono il lungo periodo di latitanza. “Quando ho letto il libro di Carmelo – commenta il regista Bergamo – sono rimasto in qualche modo stupito, perché ho trovato la storia molto interessante e adatta ad essere raccontata sul grande schermo. Una storia travagliata, tormentata, profonda e con sentimenti molto forti. Abbiamo trovato delle location interessanti che rispecchiavano quella che era poi la realtà e che era la mia idea estetica e visiva, trovando qui grande disponibilità.” Il cast ricco di nomi prestigiosi, tra cui Giancarlo Gianinni, Franco Nero, Toni Sperandeo, Chiara Iezzi, Cristian Stelluti, Mario Donatone, Claudia Samaras, Pietro Delle Piane ed altri, lascia prevedere un grande successo. “Durante la latitanza ho scritto questo libro – sottolinea con tristezza Carmelo Zappulla – ed è stato sempre un mio sogno, avere un racconto cinematografico di questa storia. Ci sono state delle proposte che mi hanno fatto in questi 20 anni ma erano delle produzioni piccole; poi, si è presentata l’occasione di Alfonso Bergamo ed ho accettato subito. Abbiamo iniziato con le riprese del carcere – continua Zappulla con un filo di emozione – e pensavo di supportare meglio questa cosa. Ma mi sono emozionato e ho rivissuto quello che mi è accaduto un po’ di anni fa in modo molto, molto simile.” La storia raccolta nel copione ha colpito fortemente Pietro Delle Piane e anche Claudia Samaras, giovane attrice che così commenta “La prima volta che l’ho letto ho pensato che fosse una storia estremamente interessante e capace di toccare un grande pubblico. Io rappresento Giusy, la figlia di Carmelo. Ho conosciuto Carmelo che mi ha raccontato della figlia e stiamo lavorando per avvicinarci sempre di più a quella che è la realtà e all’immaginario del regista.” Pietro Delle Piane, molto preso dal suo personaggio, conclude l’incontro: “Appena letto il copione ho pensato “All’uomo in più” di Sorrentino spero che “Il ragazzo della Giudecca” abbia lo stesso successo. Una storia vera con una bella sceneggiatura. Sono un attore che sente il personaggio. Oggi abbiamo girato una scena molto bella con Carmelo, la prima che giravamo insieme, abbiamo avuto molto feeling e ci siamo divertiti. In Italia, si fa poco lavoro sul personaggio e devo dire che sono rimasto molto colpito, in maniera positiva, da Alfonso che ha preparato il film con largo anticipo. Di solito, e purtroppo, quando andiamo a girare un film non abbiamo letto tutta la sceneggiatura, che è una cosa gravissima. Abbiamo studiato sulla revisione della sceneggiatura; c’è stato uno studio molto accurato sui personaggi e su tutta la storia, quindi, faremo sicuramente un buon lavoro.

Quintino Di Vona

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