Bologna, il monumento funebre di uno scultore valdianese custodisce le ceneri di Lucio Dalla

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Il 1° marzo 2012 è un giorno che il mondo della musica non dimenticherà mai per la morte improvvisa del musicista e cantautore Lucio Dalla. La salma del compianto cantautore bolognese era stata cremata la scorsa settimana e le sue ceneri inumate sono custodite da ieri al centro della Certosa, nella zona monumentale del cimitero emiliano. Le ceneri di Dalla sono state sepolte vicino alle tombe del padre e della madre, dopo una cerimonia privata ed rito di benedizione, presieduto da padre Boschi, alla presenza dei parenti, del compagno Marco Alemanno, del manager Bruno Sconocchia e l’amico Tobia Righi. La moltitudine di ammiratori e fan di Lucio Dalla che, a partire da ieri vorranno rendere omaggio ad uno dei più grandi esponenti della musica italiana di tutti i tempi, si troveranno ad ammirare il monumento funebre realizzato dallo scultore 34enne originario di Sala Consilina Antonello Paladino. Accanto alla lapide, realizzata da Paladino su progetto dell’amico Stefano Cantaroni, sono posti delle rose rosse e una sagoma che ritrae Lucio Dalla con bastone, panama e clarinetto con sul marmo la scritta “Musicista, poeta e maestro di vita”, mentre sulla lapide è incisa la frase “Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia…” tratta dalla celebre canzone “Cara”. La sagoma invece trae ispirazione da una foto scattata alle isole Tremiti dall’amico fotografo Luigi Ghirri e che fu poi scelta come copertina dell’album capolavoro “DallAmeriCaruso”. Infine sono stati posti un rosario, lo stesso che il cantautore portava sempre al dito, e una scultura in bronzo di un ragnetto per ricordare il suo soprannome, Ragno. Paladino, negli ultimi tempi, aveva lavorato alla sua opera nella fonderia Venturi a Cadriano, che, negli anni, ha ospitato diversi artisti di livello internazionale. Il giovane artista originario del Vallo di Diano, diplomatosi all’Accademia delle Belle Arti a Bologna, si è fatto conoscere a Bologna e non solo per le capacità di affinare le più diverse tecniche. Tanto che la famiglia del compianto cantautore lo ha scelto come autore di questo importantissimo lavoro.

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