Nella mattinata odierna, in Torchiara (SA), Capaccio Paestum (SA), Terni, Baronissi (SA) e Sulmona (AQ), la Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari a carico di 10 indagati, emessa dalla Sezione GIP-GUP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, i quali, a vario titolo, sono ritenuti responsabili dei delitti di scambio politico elettorale politico mafioso; tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso; estorsione aggravata dal metodo mafioso; detenzione, porto e cessione di armi da guerra e comuni da sparo e favoreggiamento personale. Tra gli arrestati, con la misura degli arresti domiciliari, anche Franco Alfieri. Le indagini sarebbero partite dai festeggiamenti per la vittoria delle elezioni comunali di Alfieri nel 2019 con l’utilizzo di ambiulanze. Secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, sembrerebbe che, l’ex sindaco di Capaccio Paestum, per ottenere il sostegno di Squecco alle elezioni comunali, avrebbe assicurato il non abbattimento del lido di proprietà dell’indagato. Al non realizzarsi di quanto promesso da parte del primo cittadino eletto con Alfieri che avrebbe dunque consentito l’abbattimento del lido, pare sia partita una collaborazione con esponenti della criminalità di Baronissi per programmare l’uccisione di Alfieri. Accordo tra Squecco e la banda che però non si sarebbe mia concretizzato