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Il rapporto relativo alla migrazione dal mezzogiorno fornito dalla Fondazione Migrantes impone una seria riflessione sul futuro del Mezzogiorno. Una riflessione a cui si dedica il direttore della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca, da sempre attento seguitore di quelle che sono le vicende e i mutamenti del territorio in particolare in riferimento alle attività produttive e al futuro dei giovani.
Un futuro che, però, secondo i dati pubblicati nel dossier dedicato proprio ai flussi migratori, è sempre più incerto. Negli ultimi anni si è registrato una modifica in riferimento alle persone che lasciano il sud per dirigersi verso il centro-nord in cerca di nuove opportunità. Secondo il rapporto, nell’ultimo decennio il 70% delle persone che lasciano il mezzogiorno è costituito da persone con livello d’istruzione medio-alto. Un dato che fa paura e che mette in serio pericolo il futuro del sud Italia sempre più povero di mano d’opera qualificata e professionalità eccellenti, che lasciano le loro case dove mancano opportunità valide alla loro qualità operativa.
“Per effetto dei trasferimenti verso il Centro-Nord, – commenta Angelo De Luca – si contano circa 220.000 laureati in meno tra i residenti del Mezzogiorno, senza considerare la crescente quota di pendolari di medio e lungo raggio. Il fenomeno ha assunto connotazioni preoccupanti, in considerazione anche degli ultimi dati che evidenziano come il 40% dei giovani iscritti a corsi di laure magistrale si sono trasferiti nel centro nord. I nostri figli,- sottolinea il direttore della BCC di Buonabitacolo studiano, poi partono e le loro competenze vengono sottratte al futuro del nostro territorio. L’esperienza è necessaria – sottolinea – dunque è necessario spostarsi, Occorre però realizzare le condizioni per il ritorno dei nostri ragazzi”.
Il direttore generale della BCC di Buonabitacolo, passa poi ad analizzare alcuni dati pubblicati di Svimez che parlano di investimenti destinati alla formazione dei giovani. Per Svimez, nell’ambito dell’istruzione, il mezzogiorni disperde circa 1,9 miliardi di euro ogni anno che vengono trasferiti verso il centro nord del Paese e, nel complesso, si disperdono 3 miliardi di euro per le intelligenze meridionali che vanno all’estero.
“Serve- ribadisce De Luca – una politica attrattiva per le giovani generazioni di laureati. Solo così sarà possibile invertire la rotta e tracciare un futuro di sviluppo per il Mezzogiorno. L’alternativa a tutto ciò è il costante declino culturale, economico e sociale del Sud. Non possiamo consentirlo. Dobbiamo pretendere attenzione e fare massa critica sulla politica – dichiara in conclusione il direttore generale delal BCC di Buonabotacolo, Angelo De Luca.Non ci serve il reddito di cittadinanza, abbiamo necessità di investimenti a favore di chi rischia, di chi ci prova, di chi mette in circolo idee ed impresa”.
Anna Maria CAVA