BCC di Buonabitacolo, De Luca contro le politiche assistenzialiste del governo

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I recenti dati ISTAT che hanno presentato un quadro sull’occupazione che parlerebbe di crescita record dei posti di lavoro è tema da cui parte il direttore generale della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca in un’analisi dell’attuale situazione economica del Paese. Una valutazione che mette ancora una volta in risalto come tra nord e sud del Paese vi sia una totale disparità di trattamento, mostrandosi anche molto critico nei confronti del reddito di cittadinanza che, a parere di De Luca, trasmette ai giovani false illusioni. Riferendosi poi in particolare ai dati dell’ISTAT sull’occupazione per Angelo De Luca, si tratta di dati che, analizzati nel dettaglio, evidenziano come si tratti di lavoro di bassa qualità che non produce stabilità. Sotto accusa anche le politiche adottate dal Governo in tema di lavoro e di investimenti che, per De Luca non fanno altro che creare ulteriore disparità tra il Nord e il Sud del Paese.

“Non convince nessuno la politica adottata dal governo in tema di sviluppo industriale – dichiara il direttore della BCC di Buonabitacolo – non si comprende che occorre e subito anche, far crescere gli investimenti internazionali per dare slancio all’economia. Il Sud deve essere al primo posto dell’agenda di Governo. La condizione giovanile di lavoro insufficiente e precario per il mezzogiorno non può essere coperta dall’assistenzialismo. Al Sud c’è bisogno di investimenti e lavoro vero e stabile. Il governo deve dare risposte ai giovani che si sono arresi, quelli che non studiano né lavorano. Come si fa a non comprendere che se non c’è lavoro al Sud il paese è sempre più spaccato, diviso ed aumenta la discriminazione sociale e culturale anche”. Per il direttore generale della BCC di Buonabitacolo, è necessario dare risposte ai giovani che rappresentano la ricchezza del Paese ma le cui giovani menti capaci e competenti stiamo svendendo o peggio regalando ad altri paesi europei.

“Nel decennio 2007-2017, il Mezzogiorno ha registrato un deflusso netto verso le altre regioni di 480mila persone. Il mezzogiorno continua a bruciare le sue risorse migliori, le intelligenze, la cultura e la volontà di cambiamento dei suoi giovani con conseguenza anche sull’economia che resta piatta. Mi spiace dirlo, ma chi governa, non se ne occupa adeguatamente. Lancio il mio appello – continua Angelo De Luca – al Ministro per il Sud, basta distribuire pensioni e redditi di cittadinanza; non servono. Chiediamo solo che si garantisca ai nostri ragazzi le opportunità che hanno i loro coetanei del nord. Chiediamo con forza che si facciano finalmente scelte di politica fiscale, industriale e sociale che investano su una nuova visione di mezzogiorno. Occorre puntare sull’innovazione, la ricerca, la formazione, il lavoro, la valorizzazione del capitale sociale e culturale. Noi – conclude Angelo De Luca – come piccola banca del territorio sono anni che in solitudine supportiamo le piccole imprese del territorio, quelle che tengono in piedi l’economia e lo stato sociale del Paese. Da soli però non possiamo più farcela”

Anna Maria CAVA

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