Bandiere Blu, la provincia di Salerno la più premiata a livello nazionale. La costiera cilentana fa incetta di vessilli

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Salerno è la provincia più blu a livello nazionale per vessilli riconosciuti. Nella giornata di ieri, infatti, sono state assegnate le Bandiere Blu alle località balneari che meglio rispettano delicati criteri legati alla sostenibilità ambientale ed alla gestione del servizio turistico. Seppur la Campania, che negli anni passati rientrava tra le regioni più premiate, è scesa dal podio confermandosi però comunque al 4° posto tra le regioni italiane più premiate, la provincia di Salerno può contare il maggior numero di località balneari a cui è stato assegnato l’ambito vessillo. Sono infatti ben 14 i comuni della costa salernitana che, in questa estate 2025, vedranno sventolare la Bandiera Blu a certificazione della qualità delle acque e del servizio di gestione dell’attività turistica.

La provincia che può vantare il maggior numero di località premiate, grazie soprattutto alla costiera Cilentana e alle aree ricadenti nel Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni. Dei 14 vessilli riconosciuti in provincia di Salerno, ben 13 sono stati assegnati a località dell’area protetta del Parco e sono: Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casalvelino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Camerota, Ispani, Vibonati e Sapri. Ai 13 comuni della costiera cilentana, si aggiunge Positano, unico comune della costiera amalfitana ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento. Un risultato che è stato commentato con grande entusiasmo dal presidente dell’ente Parco Giuseppe Coccorullo condividendo l’importante risultato raggiunto con tutte le amministrazioni locali impegnate nel cercare di migliorare sempre più le azioni a supporto del settore turistico balneare.

“Anche quest’anno – dichiara il Presidente Coccorullo – il Cilento fa il pieno di Bandiere Blu, con ben 13 riconoscimenti, consolidando un primato che da anni detengono le coste del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni che racchiudono le Aree Marine Protette di Santa Maria di Castellabate, Costa degli Infreschi e Masseta. Il merito va condiviso senza dubbio con Sindaci, Amministrazioni comunali e con tutti i cittadini per il loro impegno per la tutela della natura, dell’ambiente. Il riconoscimento della FEE – spiega – è conferito alle località costiere che soddisfano criteri di qualità delle acque di balneazione e dei servizi offerti. Un riconoscimento che deve trovare riscontro nella quotidianità, spronandoci – dichiara Coccorullo in conclusione – a migliorare sempre di più la qualità dei servizi offerti per accogliere nel migliore dei modi quanti sceglieranno il nostro Parco quale meta per le loro vacanze”.

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