Balneabilità in Provincia di Salerno, le criticità segnalate dagli ultimi dati ARPAC

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L’Arpac, Agenzia regionale per l’Ambiente della Campania, ha concluso i controlli sulla balneabilita’ delle acque marine per il mese di luglio.  328 i punti monitorati e, oltre alle operazioni ordinarie, sono stati svolti 81 prelievi di altro tipo, con tutti i risultati che verranno diffusi nei prossimi giorni.

In provincia di Salerno, nel periodo in esame,  si sono registrati valori eccedenti i limiti normativi nelle acque Ripe Rosse, nel Comune di Montecorice, rientrati con il successivo prelievo, effettuato nello stesso punto, e in punti a distanza crescenti da esso. Inoltre, dopo le segnalazioni della presenza di sostanze apparentemente schiumose e melmose di colore marrone, nei tratti di mare prossimi al Vallone Arena, sempre a Montecorice, e alle spiagge di Acciaroli e Pollica, sono state effettuate ispezioni che non hanno evidenziato anomalie. Sono rientrati nella norma anche i valori oltre il limite di legge registrati a Testene, nel Comune di Agropoli.

Persistono invece criticita’ a Marina di Vietri, Secondo Tratto, Sud Picentino a Pontecagnano Faiano ed “Est fiume Irno” a Salerno. Si tratta di aree che risentono dell’ influenza della foce dei fiumi Bonea, Picentino e Irno. In particolare, un superamento dei valori limite di legge per enterococchi intestinali, un indicatore di contaminazione fecale, si e’ registrato nel Comune di Capaccio, nel tratto Licinella. Qui sono in corso indagini per comprendere le cause della contaminazione, probabilmente identificabile nella presenza della foce del corso d’acqua Torre o in problemi dell’impianto di sollevamento fognario “Torre di Mare”.

Federico D’ALESSIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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