C’è ancora chi fa pressione perché la nuova linea dell’Alta Velocità, venga realizzata sul tracciato già esistente sul territorio cilentano e che, di conseguenza, abbandoni l’attuale progetto, già peraltro in stato avanzato, che prevede il passaggio nel Vallo di Diano per collegare Battipaglia a Praja, quale lotti funzionali alla velocizzazione del percorso ferroviario fino a Reggio Calabria.
Una nuova associazione scende in campo per dettare la sua linea, e provare, nell’ambito delle attività del dibattito pubblico che dovrebbero partire a breve, a portare la loro idea e cambiare così tutto il progetto. L’associazione di Consumatori CODICI, che, nel gruppo di Uniti per l’Alta Velocità nel Vallo di Diano, Angelo Aromando ha scritto: “Ovviamente questa associazione non rappresenta il Vallo di Diano”, ha scritto una lettera ai referenti istituzionali del Cilento per rendere note le intenzioni del gruppo che, si sarebbe costituito come gruppo di lavoro per portare avanti l’idea di modifica del tracciato. Per CODICI, il progetto illustrato dalla AD Vera Fiorani, sarebbe in realtà solo una chimera e resterà una cattedrale nel deserto che non sarà mai realizzata. Questa ipotesi, secondo quanto farebbero emergere dal gruppo, sarebbe sufficiente per impugnare il progetto davanti alle sedi competenti europee. Infatti a loro parere, la realizzazione dei lotti previsti sul tratto Battipaglia-Praja, così come da progetto presentato dalla commissaria l’AD Fiorani, non saranno mai realizzati so non nel sub lotto a del primo lotto ossia il tratto Battipaglia-Romagnano per il collegamento con Potenza. I successivi sub lotti b e c, quindi, a loro parere non saranno realizzati. Un progetto che, sempre a parere di Codici, andrebbe contro anche alle direttive europee che nel lontano 1996 esattamente il 23 luglio del 1996 avrebbe manifestato perplessità sull’ipotesi di realizzare nuovi tracciati mentre chiedeva il potenziamento delle tratte esistenti.
L’Associazione CODICI, quindi, si fa forza, per la sua battagli di un atto emesso oltre 25 anni fa e peraltro ben prima di quelle che sono state le esigenze di velocizzazione dei trasporti e dei collegamenti, soprattutto sull’alta capacità. Insomma, per CODICI, non ci sono alternative al miglioramento della tratta esistente che attraversa il Cilento. Dimenticandosi poi del Vallo di Diano, l’associazione si preoccupa dei comuni interni della Basilicata, ipotizzando per loro eventuali collegamenti con la Salerno-Potenza-Taranto dove il Frecciarossa già passa, come del resto, l’alta velocità raggiunge già il Cilento. Intanto dal Vallo di Diano sindaci e territorio si accingono alla costituzione del Comitato a difesa dell’Alta Velocità Battipaglia-Praja passando per il Vallo di Diano. Domani sera è in programma la conferenza dei sindaci con all’ordine del giorno anche l’istituzione del comitato.