È stata approvata con i voti della maggioranza in consiglio regionale campano a cui si sono aggiunti i consiglieri del Movimento 5 Stelle di opposizione la richiesta per l’indizione di un referendum abrogativo della legge Calderoli, varata dal Governo lo scorso 26 giugno e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1° luglio scorso per l’autonomia differenziata delle Regioni.
La Campania è stata la prima regione a chiedere il referendum abrogativo a cui si è aggiunta, nelle scorse ore, anche l’Emilia Romagna e si attendono almeno altre 3 Regioni che possano approvare in consiglio la stessa richiesta affinché possa passare alla Corte Costituzionale per definire l’ammissibilità del Referendum. Tra gli interventi che si sono registrati ieri nel corso della seduta, anche il consigliere Corrado Matera del Gruppo Misto che, analizzando in maniera tecnica la norma e riprendendone anche il percorso eseguito dal Governo per arrivare alla Legge, ha messo in evidenza come dal testo emergano diversi argomenti che lasciano troppo spazio all’interpretazione.
Una legge che, a parere dell’On. Matera: Spacca l’Italia, aumenta il divario e penalizza il mezzogiorno. Rischi che possono aggravare una condizione già difficile per il sud che deve fare i conti con la partenza di tantissimi giovani che preferiscono andare a lavorare al nord, a cui si aggiunge anche una disparità di risorse a disposizione e una difficile applicazione del principio secondo cui i livelli essenziali di prestazioni, in particolare nel settore sanità, possano essere messi alla pari prima dell’entrata in vigore della norma Tra i firmatari della richiesta di referendum abrogativo Corrado Matera si è detto convinto che, la legge Calderoli, così come concepita, metterà a rischio dunque alcuni dei diritti fondamentali sanciti dalla costituzione come il diritto alla salute e all’istruzione