Autoimpiego, per il sottosegretario Giacomelli il MISE non è competente

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Il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Giacomelli risponde alle interrogazioni presentate da più parti politiche in merito al rifinanziamento delle agevolazioni su Autoimpiego e microimprenditorialità. Dal ministero, fanno sapere che esiste l’impegno per quanto di competenza per  garantire una nuovo rifinanziamento della misura. Un impegno assunto con la risposta alle interrogazione presentate dai diversi gruppi politici e su iniziativa di Tino Iannuzzi per il PD, Basilio Catanoso per Forza Italia e Sebastiano Barbanti del gruppo Misto. La risposta giunge in forma congiunta ai primi firmatari delle interrogazioni. A darne notizia subito l’On. Tino Iannuzzi che nella giornata di ieri aveva annunciato la volontà del Ministero di dare seguito al finanziamento della misura cercando di trovare le risorse utili già nella prossima legge di stabilità. Questo quanto riferito dall’On. Iannuzzi. La risposta del sottosegretario al Mise Giacomelli, per lo più parlava di enti competenti ad operare. Dopo aver annunciato che dal febbraio 2015 la competenza in materia è stata trasferita al ministero del Lavoro, ha poi precisato che però, neanche il Ministero del Lavoro potrebbe operare e decidere in via definitiva dato che, i fondi, devono essere erogati su indicazione del Ministero dell’economia e delle finanze che, a sua volta, può decidere di istituire un fondo da destinare all’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e dello sviluppo che potrà eventualmente decidere di destinarli per la misura dell’autoimpiego e microimprenditorialità. Antonello Giacomelli nella sua risposta spiega “in merito alla problematica del rifinanziamento degli interventi attualmente non si dispone di strumenti atti ad alimentare direttamente le risorse; tuttavia il Ministero dello per quanto di sua competenza, si sta adoperando in tal senso anche richiedendo ulteriori risorse da inserire nell’ambito del Disegno di legge di Stabilità”. Alla risposta arrivano le repliche dei sottoscrittori delle interrogazioni. L’On. Tino Iannuzzi, ringraziando il sottosegretario, ricorda l’importanza della misura per lo sviluppo del mezzogiorno. “Quello che importa – spiega Iannuzzi al sottosegretario – non sono questioni di competenza fra Ministeri che francamente non interessano affatto i giovani interessati, ma ora più che mai la necessità di rifinanziare finalmente questi incentivi così positivi ed efficaci, con l’assegnazione di congrue ed adeguate risorse”. Iannuzzi annuncia che continuerà a pressare il governo per il rifinanziamento della misura. Più coinciso ma decisamente meno conciliante la replica di Catanoso di Forza Italia e Barbanti che, senza giri di parole si dichiara decisamente insoddisfatto della risposta anche perché non confacente ai quesiti posti nell’interrogazione presentata. “Dallo scorso 9 agosto – ha ricordato l’On. Cataoso – non è più possibile presentare la richiesta di accesso alle agevolazioni per l’autoimpiego a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili. Si continuano a finanziare gli interventi previsti dal Titolo I del decreto legislativo n.185/200  senza contributi in conti capitale fino a 1,5 milioni di euro e non più quelli previsti dal Titolo II del medesimo provvedimento che hanno concretamente dato un forte stimolo alle attività imprenditoriali soprattutto giovanili nel Mezzogiorno. Sebastiano Barbanti del gruppo Misto assicura che si attiverà in tutte le sedi parlamentari per consentire il rifinanziamento dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti al fine di garantire l’autoimprenditorialità attraverso misure che hanno concretamente dimostrato di essere utili allo sviluppo di piccole attività imprenditoriali soprattutto nel Mezzogiorno. 

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