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Giornate “di fuoco” ad Auletta, caratterizzate da diversi incendi. Fiamme sono divampate nelle località Massavetere Caputo, Pompeiano ed ex Arci. A rendere noto quanto sta accadendo il vicesindaco Antonio Addesso che insieme al sindaco Pietro Pessolano sta seguendo con apprensione gli avvenimenti. É chiaramente la mano di un piromane, dicono.
Siamo nel periodo di massima pericolosità per quel che riguarda gli incendi boschivi ma la cadenza regolare degli episodi non lascia spazio a dubbi. Tutto è iniziato a metà della scorsa settimana e fino a sabato 4 incendi per 4 giorni consecutivi sempre tra le ore 11 e le ore 15. Su un’area molto vasta, tra Massavetere e Caputo, andata distrutta.
Domenica una giornata di tregua poi la scena si è ripetuta ieri.
Quando il fuoco è partito dalla zona dei terreni comunali, ex eca, nelle vicinanze c’è anche campo sportivo. Siamo in zona Pompeiano. Qui è andato a fuoco il serbatoio di GPL della struttura sportiva, il capanno agricolo di un contadino. Poi le fiamme sono salite verso una zona dismessa, ex arci, con lo chalet che è andato completamente distrutto. E sono state fermate dall’intervento di un’elicottero a poche decine di metri dalle case che si trovano in zona e da una cabina di metano che serve la cittadina.
Tutto bruciato nelle zone interessate, oggi le operazioni di bonifica ad opera della squadra antincendio della Comunità Montana. Impegnata sul posto per le operazioni di spegnimento insieme ai Vigili del Fuoco, la Forestale di Polla, la Protezione civile e la Polizia municipale Auletta, tanti Volontari.
Oltre al sindaco e al suo vice a seguire quanto sta accadendo anche il consigliere comunale Franco Robertazzi. Intanto si sta indagando per ricostruire le cause di questi roghi a orologeria.
Rosa ROMANO
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