Auletta Nova torna sulla questione dell’impianto di biometano in località Cerreta sul quale si discute ormai da mesi. Qualche giorno fa il gruppo ha inviato una PEC agli uffici “per verificare se sono stati trasmessi al GSE tutti gli atti necessari a bloccare il progetto. Della revoca della PAS (Procedura abilitativa semplificata) – dicono – ancora nulla”.
La questione sembrava si stesse risolvendo lo scorso gennaio quando con un comunicato del sindaco prima e il consiglio monotematico sulla questione poi si era giunti si è giunti a quello che l’opposizione definì “un buon primo risultato” ovvero “l’atto di indirizzo per la revoca della delibera di giunta, la n.38 del giugno 2023 che dava mandato agli uffici per la variante al Puc, e l’atto di indirizzo agli uffici per la revoca di tutti gli atti amministrativi, compresa la PAS, per scongiurare la realizzazione dell’impianto in località Cerreta”.
In quell’occasione il capogruppo di opposizione Auletta Nova, Antonio Caggiano, aveva commentato positivamente la notizia come “una grande vittoria per Auletta, per la popolazione, per Auletta Casa Mia e per Auletta Nova” ma chiedeva atti concreti per scongiurare realmente la realizzazione dell’impianto promettendo di “non abbassare la guardia”.
E nei giorni scorsi ha richiesto informazioni sulle attività propedeutiche al blocco del progetto. “Nell’ambito dell’attività istruttoria che il GSE sta effettuando – spiegano – il Comune ha la responsabilità di monitorare la legittimità e l’efficacia del titolo autorizzativo conseguito per la costruzione e l’esercizio dell’impianto e di trasmettere tempestivamente al GSE gli accertamenti effettuati. Chiedono quindi se il monitoraggio è stato fatto e se dopo le denunce e i ricorsi dei cittadini e del comitato che sollevavano dubbi sulla legittimità delle autorizzazioni il Comune abbia inoltrato tutto al GSE cosicché possa interrompere le attività propedeutiche alla costruzione dell’impianto.