Si continua a cercare la verità sulla drammatica morte del 16enne di Auletta deceduto a seguito di una caduta dallo scooter nell’estate scorsa. Una tragedia che continua ad essere avvolta da luci e ombre anche in virtù di alcuni video e foto scattate dal giovane che hanno spinto i genitori a ipotizzare che, prima del drammatico incidente, il ragazzo possa essere stato vittima di pestaggio. A dare maggior rilievo all’ipotesi anche i danni subiti dallo scooter che, a parere dei familiari di Francesco Morriello, non sarebbero compatibili con una successiva morte del giovane.
Nei giorni scorsi, infatti, l’avvocato della famiglia Morriello, avrebbe richiesto nuove perizie sul mezzo evidenziando come, l’impatto e i danni subiti dallo stesso, sarebbero ben poca cosa rispetto poi all’esito tragico dell’incidente con la successiva morte del 16enne. Inoltre è stata anche richiesta una perizia cinematica, partendo dalle immagini in possesso degli inquirenti, al fine anche di poter ben definire la dinamica dell’incidente avvenuto nella notte di domenica 30 giugno scorso e soccorso dai genitori che erano stati avvertiti pare dai suoi amici.
Il giovane, rimasto ferito per la caduta in un dirupo era stato inizialmente portato presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla per poi essere trasferito d’urgenza, a causa delle gravi ferite riportate, presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli dove, purtroppo, poche ore dopo, è deceduto. E sono proprio le gravi ferite riportate dal giovane, che gli hanno poi provocato la morte, ad alimentare sospetti sui genitori del 16enne ritenendo troppo gravi e pesanti le ferite rispetto ai danni subiti dal mezzo su cui il ragazzo viaggiava e di cui ha poi perso il controllo. La procura della Repubblica di Lagonegro ha dunque accolto la richiesta dell’avvocato della famiglia disponendo per mercoledì prossimo, 20 novembre, una nuova perizia sullo scooter