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Assicurare diritti e doveri in egual misura, almeno è in quanto dicono di impegnarsi dal Comune di Auletta. Che ha deciso di muoversi contro i morosi delle case popolari assegnando ad una Società, la Gamma Tributi srl, la riscossione dei canoni non pagati. È l’ultimo step di un percorso di controlli in materia di Edilizia Residenziale Pubblica. L’iter era già stato avviato nel 2015 con diversi solleciti.
Il periodo di inadempienza è riferito agli anni dal 2010 al 2015. L’Ente, retto da Pietro Pessolano, è proprietario di 35 alloggi in cui vivono altrettante famiglie. Nell’ultimo riscontro effettuato è emerso che 17 assegnatari risultano morosi per un ammontare di circa 45mila euro. L’Amministrazione ha più volte tentato di recuperare le morosità mediante avvisi formali a tutti coloro che non risultavano in regola con i pagamenti. E va detto, la situazione negli anni è migliorata considerando che, al 2015, erano 28 gli inadempienti.
Di sicuro tra i fattori che avranno influito sulla condizione di morosità vi è la crisi economica che ha significato un progressivo impoverimento delle famiglie. Ed è un aspetto che andrebbe tenuto in considerazione, sempre.
L’iniziativa – sottolineano dal Comune – rientra nelle politiche necessarie a garantire una corretta gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e a preservare la funzione sociale delle case popolari. L’impegno – assicurano – è sempre a tutela di chi fruisce degli alloggi ma anche a garanzia di legalità. È una questione di giustizia sociale e l’emergenza abitativa si fa sentire anche ad Auletta: mancano gli immobili nelle disponibilità del Comune e, ad oggi, le famiglie in attesa sono una ventina.
Rosa ROMANO