I lavori svolti nell’ambito del progetto Archivio Atena e il successo ottenuto nel corso della presentazione hanno spinto l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Luigi Vertucci a proporre nuovamente l’esposizione delle opere realizzate per le due mostre che sono state al centro degli eventi conclusivi del programma Tara Tara Zum. Due mostre finalizzate a sensibilizzare la comunità verso il valore della tradizione e della cultura locale oltre che suscitare curiosità nelle giovani generazioni sulle abitudini del passato. Le mostre una fotografica dedicata alla Festa e l’altra denominata Formastorie, saranno visitabili dal giovedì alla domenica dalle ore 16,30 alle ore 19,30 con l’esposizione che proseguirà fino al 29 settembre.
Nel dettaglio, per ciò che riguarda la mostra fotografica denominata A-A Te-Te Na-Na, si tratta di una indagine visiva sui giorni della festa, realizzata dagli 11 studenti e studentesse dell’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino) a conclusione della loro residenza artistica ad Atena Gli studenti hanno utilizzato la fotografia come strumento per esplorare i segni, le tracce, la superficie e il tempo legati al tema della Festa. I lavori esposti sono il risultato di un’indagine che ha interessato la Festa del Pane (La terra mi tiene), il ballo delle cinte della Festa di S. Ciro, gli spazi contemporanei delle feste, (sale da ballo e sale ricevimento disseminate nel territorio atenese), le acconciature delle signore, delle ragazze e delle bambine che “si fanno belle” per un matrimonio, una serata in discoteca o per una festa di compleanno. Infine un focus dettagliato è stato dedicato agli oggetti della festa.
La mostra fotografica sarà in esposizione presso l’edificio storico Schifa. La seconda Mostra è intitolata “Formastorie” a cura di Nunzia Pallante, allestita presso la Chiesa di S. Nicola. La mostra è il risultato del laboratorio di ricamo e cucito per realizzare un lenzuolo collettivo di storie di famiglia, ma ospiterà anche altri lavori di Nunzia Pallante condotti insieme alle signore dell’Officina del cucito di Atena. Una narrazione visiva che parte dalla tecnica del collage per giungere al disegno fino all’imbastitura e al ricamo.