Superamento delle Concentrazione Soglia di Contaminazione nei terreni che sono stati oggetto di sversamenti nell’ambito dell’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina nell’aprile 2021, arriva l’ordinanza di inibizione del sindaco di Atena Lucana.
L’esito delle analisi sui campioni di terreno ed acqua, effettuate dagli enti incaricati da Ministero e Regione, è stato comunicato solo poche settimane fa al Comune di Atena Lucana e al Sindaco Luigi Vertucci che, solo ora, ha potuto emettere l’ordinanza che necessitava di un riscontro documentale sulla effettiva sussistenza del danno ambientale causato dagli sversamenti, riscontro che poteva arrivare solo dagli organi preposti ad effettuare tutti rilievi, accertamenti e analisi. Il Sindaco Vertucci, già da diversi mesi, era in attesa della relazione eseguita dall’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ente incaricato dal Ministero della Transizione Ecologica per il presunto danno ambientale sui terreni di Località Macchia ad Atena Lucana, sulla base anche dei campionamenti eseguiti dai tecnici dell’ARPAC per conto della Procura della Repubblica di Potenza, su suolo e acque sotterranee.
La relazione è stata consegnata alla Provincia di Salerno nel febbraio scorso che ha avviato il procedimento amministrativo. Procedimento che, ad inizio luglio è stato notificato al Comune di Atena, consentendo quindi al Sindaco, dopo opportuni accertamenti e verifiche catastali, di poter emettere l’ordinanza di inibizione dei terreni e di divieto di coltivazione. Le aree interessate saranno opportunamente picchettate e i divieti resteranno attivi fino a quando non decadrà lo stato di potenziale contaminazione. Senza elementi validi, il primo cittadino e per l’amministrazione comunale non era possibile varare il provvedimento. La Provincia di Salerno, nei primi giorni di luglio, “invitava” il Comune ad emettere apposita ordinanza di inibizione dell’uso dei terreni agricoli e di eventuali pozzi nell’area indicata.
Un “invito” a cui il sindaco Vertucci ha dato subito seguito con l’ordinanza che sarà utile in un eventuale procedimento giudiziario sulla vicenda in cui il Comune è intenzionato a costituirsi parte civile per i danni subiti sia in materia ambientale che dal punto di vista economico dato l’impossibilità di coltivare i terreni oggetto dell’ordinanza.