Prosegue ad Atena Lucana la mostra “Valle delle Radici: le Terre dei Migranti” allestita in occasione del 2024: anno del turismo delle radici. Dopo l’inaugurazione lo scorso 22 agosto presso il Museo Archeologico “Elena D’Alto” di Atena Lucana, l’esposizione “Valle delle Radici: Terre dei Migranti”, storia, cultura, arte, genealogia e lingue locali, sarà visitabile ancora fino al 26 agosto, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La mostra, dunque, fa tappa ad Atena Lucana nell’ambito del progetto finanziato dal MAECI, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in occasione del 2024: anno del turismo delle radici. Lo scorso 22 agosto alle 18:30, nel Museo Archeologico “Elena d’Alto”, si è svolto l’incontro dedicato all’emigrazione degli Atenesi e alle prospettive di sviluppo territoriale strettamente legate al turismo delle radici. A seguire, si è svolta l’inaugurazione della mostra “Memorie di Migrazioni” a cura di Fabio Ragone ed è stato presentato il funzionamento della piattaforma di digitalizzazione offerta da Epson Italia. L’esposizione è composta da oltre 60 documenti originali testimoni dell’emigrazione che a partire dal 1870 ha interessato i nostri territori. Con la piattaforma di digitalizzazione messa a disposizione da Epson – fanno sapere dall’amministrazione comunale di Atena Lucana – è possibile digitalizzare immagini, documenti e negativi rappresentativi dell’emigrazioni, che i cittadini di Atena Lucana vorranno portare. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio, a cui il Comune di Atena Lucana, guidato dal sindaco Luigi Vertucci, ha aderito nei mesi scorsi, partecipando all’Avviso Pubblico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale “Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo da attuare in occasione del “2024 – Anno delle Radici Italiane” in aggregazione con i Comuni di Sanza, Monte San Giacomo, San Pietro al Tanagro, Padula, Polla e Casalbuono.