Atena Lucana, arriva il decreto ingiuntivo dalla Ergon. L’ira di Annunziata

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Continuano ad arrivare decreti ingiuntivi da parte della Ergon all’attenzione dei comuni afferenti al Consorzio di Bacino Salerno 3. Dopo Polla, Sala Consilian e Sant’Arsenio, anche ad Atena Lucana nei giorni scorsi è stato notificato un decreto ingiuntivo per richiedere il pagamento di oltre 100 mila euro. Ammonta quindi fino ad ora ad oltre 1 milione e 700 mila euro la somma che la Ergon SPA, società partecipata per il 51% dal consorzio di Bacino Salerno 3 per la gestione dei rifiuti che al momento risulta in liquidazione, dovrebbe ricevere dai vari comuni per servizio di raccolta rifiuti. Una somma considerevole e che è stata spesso al centro del dibattito tra comuni e consorzio coinvolgendo anche i dipendenti della Ergon che spesso si ritrovano alle prese con rischi di licenziamento oltre che a fare i conti per il mancato percepimento di mensilità arretrate.  L’arrivo dell’ennesimo decreto ingiuntivo questa volta ad Atena Lucana ha scatenato l’ira del vice sindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata che, attraverso il social network facebook lancia un durissimo attacco all’indirizzo degli amminsitratori della società del Consorzio. Annunziata ricorda come la gestione del servizio rifiuti ad Atena Lucana non venga effettuato dalla Ergon spa e accusa il Consorzio per una delibera che avrebbe obbligato il comune a far parte del Consorzio pur non ricevendo il servizio. Ciò però secondo Annunziata non obbliga il comune a versare al cifra richiesta.  “Noi ad Atena – spiega sul suo post Sergio Annunziata –  in tema di rifiuti abbiamo dimostrato e dimostriamo di riuscire ad effettuare il servizio ad un costo dimezzato rispetto ai costi di Ergon e Consorzio”. Nel suo commento Sergio Annunziata parla anche di somme ricevute in premio dallo stesso consorzio proprio per i risultati di raccolta differenziata ottenuti dal Comune di Atena oltre all’aggiudicazione di automezzi che dovevano essere consegnati al Comune ma che non sono mai stati ricevuti. Annunziata attacca fortemente il Consorzio concludendo nella sua nota che l’amministrazione comunale non pagherà la somma richiesta in quanto non intende versare il denaro risparmiato attraverso i sacrifici dei cittadini epr coprire debiti di chi ha usufruito del servizio ma non ha versato quanto dovuto

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