“Programmazione e riorganizzazione dei servizi all’ASL Salerno caratterizzate da un immobilismo pari al collasso” si legge in una nota delle sigle sindacali Cisl e Rsu circa l’ultima vicenda che ha riguardato oltre 40 lavoratori interinali, mandati via senza essere sostituiti. Succede A Polla, Sapri, Battipaglia e Cava.
I sindacati manifestano il loro disappunto per quella che definiscono una scelta non oculata di lasciare professionalità già acquisite quali ostetriche e Operatori Sanitari e Socio Sanitari che hanno combattuto senza alcun timore nel periodo più impegnativo dell’emergenza covid.
Presso l’Ospedale di Polla – spiegano – a 2 Ostetriche non viene rinnovato il contratto lasciando la Ginecologia e Ostetricia in balia delle onde da questo mese di aprile, in attesa di nuovo personale reclutato da graduatorie fuori provincia e che potrebbe non dare gli effetti desiderati in quanto i candidati nella maggior parte dei casi non sono residenti nel salernitano. A Sapri sono state cacciate senza sostituzione 3 ostetriche quindi presso il reparto ne sono operative 4 di cui una coordinatrice, 1 in malattia covid, 1 con limitazioni per cui è esonerata dall’espletare attività in sala parto e 1 beneficiaria di Legge 104. A Battipaglia di 7 unità mancanti, 6 per l’ospedale e una per il distretto, ne sono state sostituite solo 2 per il reparto nel mentre al distretto sanitario nessuna. Stessa sorte per la UOSM Unità Operativa di Salute Mentale di Cava dei Tirreni / Costiera dove l’infermiere non è stato sostituito per cui saranno oltre 1500 le ore di straordinario occorrenti per garantire la continuità assistenziale.
Sarebbe opportuno – richiedono – mantenere in servizio gli operatori necessari a garantire i livelli essenziali di assistenza almeno fino a quando non vengano effettivamente sostituiti. Continuare a sottolineare l’assenza della direzione strategica dell’ASL Salerno oramai sta diventando una consuetudine anche troppo stucchevole – dichiarano Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Alfonso Della Porta Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno – Il territorio salernitano meriterebbe maggiore attenzione soprattutto da parte dei sindaci di alcune cittadine dove sono ubicate strutture sanitarie, purtroppo oltre all’ASL sono anche loro i più pericolosi assenti.