Asl Salerno: camper agli ingressi delle scuole per la campagna vaccinale

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Pochi giorni ancora e la scuola riprenderà il suo cammino, si spera con la garanzia e la possibilità per gli studenti di poter tornare a frequentare le lezioni dai banchi di scuola e non più attraverso un pc. Una speranza che è legata però anche alla campagna vaccinazione e al grado di immunizzazione che si riuscirà a raggiungere in ambito scolastico. Ecco quindi che l’ASL di Salerno scende in campo con una nuova iniziativa che vedrà coinvolto tutto il territorio salernitano consentendo agli istituti scolastici di poter usufruire della presenza di una postazione mobile per eseguire le vaccinazioni, direttamente presso le sedi degli istituti.

Dall’ASL fanno sapere che sono stati attrezzati tre camper che, a partire da oggi, stanzieranno davanti alle scuole, in un tour per la provincia di Salerno, facilitando l’accesso alla campagna vaccinale. Tutte le scuole che sono interessate potranno richiedere la presenza del camper Vaccinale davanti alla sede dell’istituto, inviando una semplice mail di richiesta di adesione. Ciò consentirà, a quanti non l’hanno ancora fatto, di poter partecipare alla campagna vaccinale ricevendo la dose di siero immunizzante, direttamente sul posto e senza prenotazione. Potranno accedere al servizio tutti i ragazzi di età superiore ai 12 anni con la necessità, per i giovani minorenni di essere accompagnati da almeno uno dei genitori, agli stessi genitori dei ragazzi, ed al personale docente e non docente degli istituti scolastici.

Da questa mattina le unità mobili hanno raggiunto le prime scuole a Salerno, Nocera e Pagani. Man mano che arriveranno nuove richieste i camper con il personale medico e i sieri a bordo, raggiungeranno le aree antistanti le scuole aderenti, cercando di raggiungere il maggior numero di persone possibile al fine anche di imprimere una forte accelerata nella campagna di immunizzazione in vista della riaperture delle scuole e per evitare che, possibili casi covid diffusi all’interno degli istituti, possano impedire nuovamente il prosieguo delle attività didattiche in presenza.

Anna Maria CAVA

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