Era il 4 dicembre 2021, quando all’unanimità il Consiglio Comunale di Pertosa approvava, in segno di vicinanza, la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano all’Alma Mater Studiorum di Bologna e attivista per i diritti umani, detenuto, all’epoca, nelle carceri egiziane. E ora che ha ricevuto la grazia presidenziale dal presidente egiziano al-Sisi, dal piccolo borgo accolgono la notizia con gioia.
Qualche giorno fa, il 18 luglio, era stato condannato a 3 anni di carcere dai giudici del tribunale di Mansura per propaganda sovversiva, dopo undici udienze, quasi due anni già passati in galera. A meno di 24 ore dalla condanna definitiva è arrivata la grazia ed è stato liberato.
“Apprendiamo con gioia e sollievo – dicono dal Comune di Pertosa – la notizia. Siamo davvero felici per Zaki e nell’augurargli un nuovo e sereno percorso di vita lo invitiamo a Pertosa, dove lo accoglieremo come cittadino onorario e saremo ben onorati di fargli conoscere il nostro territorio”.
Il consiglio comunale di Pertosa, nel dicembre 2021, votò all’unanimità la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, detenuto dal 7 febbraio 2020. Lo fece “in segno di vicinanza e per sollecitare – spiegarono in una nota – un intervento unitario, europeo ed internazionale, a sostegno della scarcerazione dello studente trentenne. Fu un atto simbolico di riconoscimento nella sua persona dei valori di libertà di pensiero, di studio, di espressione e di libertà alla partecipazione pubblica, propri di questo territorio e delle istituzioni che lo rappresentano e in attuazione dei principi della Costituzione Italiana e dello Statuto del Comune di Pertosa”.