I fratelli di Angelo Vassallo Dario e Massimo, a nome della Fondazione Angelo Vassallo, a seguito degli arresti avvenuti nella mattinata di oggi, si rivolgono al Ministero dell’Interno affinché ampli la sua attività di controllo anche presso il Comune di Pollica. “La nostra determinazione – commentano a margine dell’operazione dei Carabinieri – è stata ripagata dall’incontro con il procuratore Giuseppe Borrelli, che ha creduto in questo filone di indagine, portandoci finalmente alle prime svolte concrete in una vicenda drammatica che ha segnato la nostra famiglia e tutto il Cilento”.
Ma per il presidente e vicepresidente della Fondazione si tratta solo di un primo passo verso la verità e verso l’ottenimento della piena giustizia per l’omicidio del fratello Angelo. “L’omicidio di Angelo Vassallo non si è fermato il 5 settembre 2010: i danni morali e materiali alla comunità e alla nostra terra continuano a distanza di 14 anni, due mesi e due giorni. In questo giorno importante, chiediamo allo Stato di fare piena luce, non solo sull’omicidio, ma anche sulle gestioni amministrative che hanno inciso profondamente sul Comune di Pollica e sul Cilento”. La Fondazione annuncia che il suo impegno proseguirà, insieme alla commissione d’indagine per il “Sistema Cilento e l’omicidio di Angelo Vassallo”, promossa dal senatore Antonio Iannone e dal deputato Pino Bicchielli.