Arenabianca di Montesano, nella serata di ieri, ha voluto celebrare e ricordare Mons. Antonio Pascale e lo ha fatto riprendendo, con la stampa di un numero speciale, di quello che proprio Mons. Pascale aveva lanciato agli inizi del 21esimo secolo coinvolgendo i giovani in attività sociali e culturali. Una edizione speciale del giornalino “In Cammino” è stato dunque presentato nella serata di ieri presso la Chiesa di Santa Maria di Loreto dove, peraltro, si è svolto in contemporanea un momento atteso dalla comunità e realizzato grazie all’Associazione La Collina ossia: il restauro dell’antico quadro rappresentante la Madonna di Loreto.
L’opera è stata restaurata grazie all’impegno dei soci dell’associazione che si sono occupati del lavoro al fine di tutelare il prestigioso quadro e per far si che la comunità, potesse goderne in tutto il suo splendore. In una serata, dunque, due momenti speciali per la comunità di Arenabianca di Montesano che ha anche segnato la fine degli eventi organizzati in questi ultimi anni per celebrare il 100° anniversario dalla nascita di Mons. Antonio Pascale ricorso nel 2018 ma, che, a causa del sopraggiungere della pandemia, è stato necessario interromperli e dunque rimandare molti degli eventi programmati.
L’appuntamento è stato dunque anche occasione per presentare il numero speciale del giornalino curato dalla Parrocchia di Arenabianca e dalla Biblioteca Mons. Antonio Pascale dove l’esperienza del giornalino prese vita nei primi anni del duemila. “Si tratta – speiga il sindaco di Montesano Giuseppe Rinaldi – di un prodotto culturale che vede articoli, saggi, ricerche, testi scientifici, riflessioni, recensioni ed altro che partendo da un’esperienza passata provano a ridestare attenzione e interesse attraversando varie discipline come Arte, Filosofia, Diritto, Medicina, Teologia e non perdendo mai il legame col territorio. L’edizione, patrocinata moralmente dalle Istituzioni religiose e laiche, – sottolinea in conclusione Rinaldi – è sponsorizzata autonomamente da quei giovani che circa venticinque anni fa diedero vita al giornale e non si esclude possa ripetersi”.