Aree protette, dal Sen. Iannone una PdL per snellire l’iter burocratico per le autorizzazione sulle opere

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Arriva in senato, grazie al Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, la proposta di legge per snellire l’iter burocratico che oggi caratterizza la realizzazione di opere in aree protette soggette ad un doppio parere sulla stessa materia ossia: quello dell’ente Parco e quello della Sopraintendenza, che, troppe volte, rallenta la realizzazione dell’opera seppur essa può essere fondamentale per la comunità. Il doppio parere, infatti, presuppone una lunga attesa prima di poter procedere con la realizzazione anche di opere minori e poco influenti per il paesaggio, oltre alla necessaria riqualificazione di immobili esistenti. Tempi lunghi in particolare per ottenere l’ok  della Sopraintendenza che blocca dunque l’iter.

La proposta di legge presentata dal Sen. Iannone, punta a velocizzare i tempi per l’ottenimento dei pareri, snellendone il procedimento. Una iniziativa legislativa che è stata accolta con grande favore dal Presidente del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo che, si è trovato spesso a dover fare i conti con la paralisi che si crea in attesa del parere della Sopraintendenza. Coccorullo, commentando la notizia della presentazione della Proposta di Legge “Modifiche al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42, evidenzia come, molte volte, le pratiche autorizzative, si bloccano in attesa della decisione della Sopraintendenza. Dall’ente, infatti, si cerca sempre di fornire in tempi celeri le risposte alle richieste dei Comuni. Cosa che non accade invece per i pareri che deve esprimere la sopraintendenza.

La proposta del Senatore di Fratelli d’Italia punta dunque a snellire le pratiche evitando che, anche la sopraintendenza debba esprimere il parere su un’opera da realizzare nel rispetto di un Piano del Parco o un piano di gestione. Nella proposta viene chiarito che, la modifica della legge, non vuole essere un tentativo di facilitare la realizzazione di opere che andrebbero poi a danneggiare l’area protetta o le riserve naturali ma, viene spiegato dal Sen. Iannone, è necessario che venga realizzato un piano del parco e un piano di gestione in cui vengono fissate regole chiare sulle opere e sulla base di esso vengano concesse o respinte le autorizzazione dall’ente Parco evitando il passaggio agli uffici della Sopraintendenza. Il presidente Coccorullo ringrazia il Sen Iannone che, con la sua proposta di legge fornisce una risposta all’annoso problema che attanaglia il territorio dell’area protetta e che, oltre a bloccare l’iter autorizzativo dei comuni, porta i cittadini spesso alla rinuncia dell’opera per l’enorme esborso di denaro e la lunga attesa.

Di frequente – dichiara Giuseppe Coccorullo – erroneamente vengono imputate le colpe all’ente Parco ove, al contrario, le autorizzazioni vengono rilasciate in tempi veloci, in base ai regolamenti vigenti ed a quelli in fase di modifica. Chi presenta una pratica – spiega – è anticipatamente informato con elevato margine di attendibilità se la stessa sarà approvata oppure no. È necessario, pertanto, un sostanziale riordino della materia facendo sì che il parere sia unico e rilasciato dall’ente Parco che da 30 anni si occupa della tutela del territorio”. Coccorullo inoltre anticipa che proporrà al direttivo una delibera a sostegno della propriosta di legge coinvolgendo anche la Comunità del Parco e i consigli comunali per lavorare nella stessa direzione.  “Confido anche nell’appoggio di tutti i deputati e senatori campani, a prescindere dal colore politico, unitamente agli ordini professionali, alle associazioni ed ai cittadini, affinché sostengano compatti tale iniziativa”.

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