Emergenze continue da affrontare per il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano Tanagro che hanno portato il presidente Beniamino Curcio a riflessioni sul compito che l’ente è chiamato a svolgere e le necessità di un territorio e di una popolazione che inevitabilmente includono anche responsabilità e nuovi obiettivi da perseguire. Nelle ultime settimane gli impianti irrigui del consorzio sono stati preda di malfattori.
Negli ultimi giorni presso l’impianto di Buonabitacolo ladri hanno rubato fili di rame che ha portato ad un blocco dell’attività presso l’impianto con notevoli danni economici per il Consorzio e disagi ingenti per i cittadini ed in particolare gli agricoltori. Un evento che ha spinto il presidente del Consorzio a riflettere sull’importanza dell’acqua quel bene primario prezioso di cui non si riesce a fare a meno. Il problema all’impianto di Buonabitacolo ha acuito le problematiche legate alla siccità dato che gli impianti irrigui alimentati dalla sorgente di Riofreddo, sono andati letteralmente in tilt.
“Il nostro rapporto con l’acqua – dichiara Beniamino Curcio – è sempre più vulnerabile. L’acqua, essenza della nostra stessa vita, è un bene prezioso della cui estrema importanza ce ne rendiamo conto solo quando essa viene a mancare. Qualche giorno senza acqua provoca un impazzimento generale anche in contesti ben dotati di acqua come i nostri”.
Un problema che, per Curcio, impone la revisione dei comportamenti oltre che degli assetti strutturali e infrastrutturali finalizzati a conseguire obiettivi di maggiore efficienza e di sosteniblità della gestione delle risorse idriche. Altro tema di riflessione per il presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano Tanagro riguarda in particolare la capacità di un ente di gestire le emergenze. Per Curcio un ente gestito in maniera attenta e efficiente, viene fuori solo nelle criticità, e non quando vengono gestite le sole attività di ordinaria amministrazione. L’ottima gestione emerge quando vengono risolte situazione di difficoltà in breve riuscendo a ridurre al minimo i disagi.
“Ed è proprio quello che stiamo cercando di fare in questo momento particolare. – dichiara Beniamino Curcio – Abbiamo posto rimedio ai guasti arrecati dal furto in tempi rapidi, potendo contare sulla professionalità della ditta Lamanna di Padula a cui sono stati affidati i lavori di urgenza di ripristino, e sull’impegno dei nostri operatori,coordinati dal geometra Michele Prato, che hanno dato la propria disponibilità a lavorare ininterrottamente h 24 anche nei giorni festivi, per accelerare quanto più possibile gli interventi”. Assicurando che a breve saranno risolti anche gli ultimi problemi legati al calo di pressione, Curcio speiga come gli operatori del Consorzio sono a lavoro anche sull’impianto di Montesano per il recupero dell’acqua dopo che si è verificata una carenza di portata dalla sorgente Acqua Nova.
“Problematiche e difficoltà che non ci hanno scoraggiato – assicura Curcio – e restiamo ben concentrati anche su altri fronti come il grande progetto della Diga di Casalbuono il cui bando per la progettazione sarà pubblicato a breve. Sento il dovere di ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questo tumultuoso periodo: amministratori dell’Ente, tecnici, addetti all’irrigazione. Un ringraziamento particolare va ai tanti agricoltori per la pazienza che hanno avuto in questi giorni difficili. A loro porgo le scuse dell’Ente per i disagi creati dal furto. Qualcuno si chiederà se tutto ciò era evitabile – continua il presidente dell’ente – ma, a questa domanda, seppur legittima non ci sono risposte scontate visti i continui furti di rame che si sono registrati nel Vallo di Diano. Ciò che competeva all’ente di ripristino immediato degli impianti è stato fatto”.