ANCE, lavoro: Crescono le assunzioni nel settore servizi

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Il centro studi Ance Salerno, secondo i dati estrapolati da “Excelsior Informa”, il Sistema informativo per l’occupazione e la formazione di Unioncamere in collaborazione conil Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea, ha evidenziato che nel primo trimestre del 2015 in Campania la maggiorn parte delle assunzioni programmate, il 66%, sarà attivata da imprese del settore dei servizi mentre diminuirà l’incidenza dell’industria. Tra i comparti dei servizi risultano prevalenti le attività del turismo e della ristorazione (2.010 assunzioni) pari al 20% del totale regionale. Seguono: commercio (1.600 assunzioni, 16%) e servizi alle persone (910 addetti, 9%). Al primo posto tra le professioni più richieste che caratterizzeranno il 48% del totale delle assunzioni programmate in Campania ci sono le figure tipiche del turismo e della ristorazione: cuochi, camerieri, baristi e professionalità simili. In questo ambito risultano collocabili 1.570 lavoratori ai quali sarà proposto in larga parte un contratto a termine. In provincia di Salerno – sempre secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior – nel I trimestre 2015 la maggior parte delle assunzioni (il 74% su un totale complessivo delle 2.000 programmate) saranno effettuate da imprese appartenenti al settore dei servizi. Si tratta di un aumento rilevante (26 punti) rispetto al trimestre precedente. «Il quadro complessivo del mercato del lavoro in provincia di Salerno – ha dichiarato il Presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi – conferma un saldo negativo (-200 unità) dal punto di vista dei contratti previsti nel settore dei servizi e dell’industria nei primi tre mesi dell’anno. In ogni caso va segnalato un netto miglioramento rispetto alla dinamica dei dodici mesi precedenti (-700). Si conferma la contrazione del peso occupazionale dell’industria, compreso il comparto delle costruzioni, rispetto ai servizi”. “In particolare turismo e ristorazione – ha continuato Lombardi – continuano a rappresentare, insieme con il commercio, il principale motore occupazionale del nostro territorio. E’ evidente – ha evidenziato Lombardi – che occorre attivare un piano di investimenti in grado, invece, di stimolare la ripartenza di settori cruciali per la distribuzione di reddito come il manifatturiero e le costruzioni. Non è proponibile in una provincia così estesa e popolata come quella di Salerno un modello di sviluppo che non tenga conto di settori produttivi come il primario e l’industria in senso stretto. Dai dati Unioncamere Excelsior arriva – ha concluso Lombardi – l’ennesima conferma di un quadro complessivo della nostra economia ben lontano dalla ripartenza dopo anni di crisi strutturale».

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