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Il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta un problema significativo che ad ogni estate si ripropone inevitabilmente provocando irreparabili danni alla macchia mediterranea, danni quindi di natura ambientale (distruzione delle biomasse, compromissioni idrogeologiche, alterazione degli equilibri biologici, deturpazione del paesaggio) ma anche economica per non parlare della minaccia che rappresenta per l’incolumità delle persone e in particolare degli automobilisti che possono trovarsi a percorrere strade invase da colonne di fumo, nel migliore dei casi. O possono trovarsi intrappolati e morire carbonizzati nelle proprie auto come raccontano le drammatiche notizie che giungono dal Portogallo, interessato in queste ore dai violentissimi incendi hanno devastato le foreste attorno a Pedrogao Grande (160km da Lisbona) e provocato 62 morti e 55 feriti (questo l’ultimo bilancio provvisorio secondo l’Ansa). Quale che sia la causa scatenante di questi fenomeni, fondamentale resta l’azione preventiva. In quest’ottica la Provincia di Salerno ha riproposto l’iniziativa “Strade Provinciali”, considerati i risultati positivi del 2016, quando grazie a un accordo tra la Provincia stessa, la Regione Campania e l’UNCEM, le Comunità Montane hanno attuato interventi di prevenzione di incendi boschivi, oltre che di dissesti idrogeologici, sulla rete viaria provinciale utilizzando la competenza e la professionalità degli operai idraulico-forestali. Il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, l’Arch. Raffaele Accetta, lo scorso 8 giugno ha sottoscritto il nuovo accordo di collaborazione, che questa volta potrebbe avere validità fino al 2020 (in relazione al periodo di esercizio del redigendo Documento Esecutivo di programmazione Forestale 2018-2020). La Giunta della CM VdD lo ha successivamente ratificato nella consapevolezza che, tra le altre cose, la manutenzione e la pulizia delle aree lungo i fronti stradali è indispensabile per scongiurare il propagarsi degli incendi e per salvaguardare il territorio rurale e la sicurezza pubblica. Vengono garantiti così i lavori di messa in sicurezza delle aree limitrofe la rete stradale provinciale attraverso l’impiego degli operai idraulico-forestali in forza presso gli Enti Montani, quindi con risorse umane e finanziarie già disponibili, senza trascurare che ciò avrà di sicuro riflessi positivi anche sulle condizioni di percorribilità delle strade.