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Scavi ad Albanella alla ricerca sembra di rifiuti tossici interrati nella zona. Da sabato sono partiti operazioni di scavo in località Bosco Camerine, nell’ambito delle indagini coordinate dai carabinieri della Compagnia di Agropoli e dal reparto speciale del comando Carabinieri provinciali di Salerno, con il supporto deivigili del fuoco del distaccamento di Eboli.
Operazione coperte dal massimo riserbo da parte delle forze dell’ordine che presidiano il territorio interessato dalle operazione, impedendo l’accesso a chiunque. Secondo quanto si apprende pare che le disposizioni per dare inizio alle attività di scavo, sarebbero partite dalla Direzione Distrettuale Antimafia a seguito colloquio con un collaboratore di giustizia che potrebbe aver reso noto fatti ricadenti a circa 20 anni fa e che potrebbero riguardare ipotetici sversamenti di rifiuti tossici nell’area a confine con Roccadaspide e Castelcivita.
Secondo le ipotesi che si stanno diffondendo in queste ore, anche se si tratta esclusivamente di ipotesi, dato che dagli inquirenti, nulla trapela, le operazioni potrebbero riguardare la ricerca di prove legate al traffico internazionale di rifiuti pericolosi. Non si escludono, però, anche altre ipotesi che, secondo quanto trapela, potrebbero anche riguardare la ricerca di resti umani, quindi di persone uccise i cui corpi sarebbero stati poi interrati nell’area interessata oggi dalle indagini e fatti sparire.
Il quotidiano Le Cronache, ricordando come l’area interessata oggi dalle indagini in passato sia stato luogo scelto da Raffaele Cutolo per la sua latitanza, rimarca su questa possibilità azzardando, in tal senso, ipotesi sul corpo che si starebbe cercando e che riguarderebbe un uomo scomparso nel 2012 dopo essere stato prelevato a Montecorvino Rovella da finti carabinieri e, da allora, di lui non si è saputo più nulla se non che sia stato ucciso con successivo occultamento di cadavere. Nonostante i responsabili siano stati individuati e condannati, del corpo dell’uomo non si ha traccia.
Al momento, però visti i mezzi in azione, l’ipotesi più plausibile sia la ricerca di rifiuti tossici interrati anche se, al momento, pare non sia emerso nulla. Le indagini hanno fin qui dato esito negativo.
Anna Maria CAVA