Il ruolo dell’Agrotecnico nelle filiere agroalimentari: il tema al centro del seminario che si è tenuto sabato scorso all’Agrario del Cicerone a cura dal dr. Rosario La Manna, Auditor/Lead Auditor di Sistemi di Gestione per la Qualità e Ispettore Filiere Agroalimentari.
L’incontro era rivolto agli studenti del quarto e quinto anno, e si inserisce nel quadro dell’ampliamento dell’offerta formativa e di orientamento in uscita dei futuri Agrotecnici.
Ad aprire i lavori l’intervento del responsabile di sede, il prof. Sergio Moccaldi, che si è soffermato sul ruolo centrale che l’agricoltura occupa nella cultura, nella società e nel futuro dell’umanità. Oggi più che mai, tra crisi pandemica e guerra, di fronte il fallimento delle politiche industriali e manifatturiere, è indispensabile – ha sollecitato – motivare i giovani ad un ritorno all’agricoltura. Poi l’intervento del Prof. Paolo Giglio sulla figura de “L’Agrotecnico è anche un consulente che si occupa di produzione, contabilità, contributi, finanziamenti e commercializzazione del prodotto; è una figura indispensabile per le aziende agrarie, che operano in un mercato sempre più complesso”. E ha spiegato agli studenti qual è l’iter per diventare Agrotecnico e quali sono i requisiti necessari per accedere all’esame di Stato per l’abilitazione.
Il seminario si è concluso con l’intervento del dr. Rosario La Manna che, partendo dal conflitto in Ucraina, ha ben evidenziato “la vulnerabilità dell’Unione Europea, sia sotto il profilo delle importazioni di materie prime che per quanto concerne la partita energetica. Tale fragilità dimostra quanto sia urgente e irrimandabile una profonda trasformazione dell’intera filiera agroalimentare, tenendo conto in ogni azione della necessità di un supporto concreto e immediato agli agricoltori. Promuovere modelli produttivi e di consumo più resilienti e soprattutto più sostenibili è l’unica alternativa che abbiamo a disposizione. Pensare di risolvere l’attuale crisi puntando sugli stessi sistemi produttivi e modelli di consumo che ci hanno condotto in questa situazione sarebbe profondamente sbagliato”.