Agropoli, pubblicate le motivazioni della sentenza del Tar sul ricorso sui dati elettorali

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Si torna al voto i 4 sezioni ad Agropoli. È quanto stabilito dal TAR di Salerno che ha reso note le motivazioni della sentenza illustrando quanto emerso nell’ambito delle verifiche effettuate sulle 21 sezioni aperte nel Comune di Agropoli per le elezioni amministrative del giugno 2022. Da un’attenta disamina del voto in tutte le sezioni, i giudici della Sezioni Prima del TAR di Salerno hanno stabilito il ritorno alle urne solo per 4 delle 21 sezioni impegnate nelle operazioni di voto. Si tratta delle sezioni n. 7 dove, nonostante sia stata accertata la corrispondenza tra schede autenticate e la somma delle schede utilizzate e non utilizzate, si registra però una incongruenza tra il numero delle schede utilizzate per il voto e il numero degli elettori che, dalle liste elettorali, risulta aver esercitato il diritto.

Una discrepanza tra numero di elettori effettivi e numero di schede che risultano votate che si registra anche nella sezione 14 dove, peraltro, è stata anche accertata la mancata apposizione della bollatura su 5 schede. Anche nella sezione 16 si registra una differenza tra le schede elettorali utilizzate e il numero dei votanti che risultano 3 in meno rispetto alle schede votate. Inoltre, anche per la sezione 16, sembra sia stata accertata la mancata bollatura di alcune schede oltre che l’assenza delle firme degli scrutatori per l’attestazione del voto di alcuni elettori.  Per ciò che riguarda, infine la sezione 21, i giudici del TAR, a seguito verifica, hanno accertato incongruità nell’attribuzione dei voti validi per ciascun candidato sindaco.

Saranno dunque queste le sezioni in cui si tornerà al voto a seguito della decisione dei giudici del TAR di Salerno che ha accolto il ricorso per ciò che riguarda le sezioni 7, 14, 16, e 21, disponendo quindi l’annullamento delle operazioni elettorali e la conseguente rinnovazione delle consultazioni sulle stesse sezioni. Alla pubblicazione delle motivazioni, sia il sindaco Roberto Mutalipassi che il ricorrente Pesce, hanno commentato la decisione. Mutalipassi ha sottolineato di essere pronti ad affrontare la nuova sfida e di considerarla una verifica per quanto fatto dalla sua amministrazione in questi mesi alla guida del Comune, ribadendo la volontà di presentare riscorso al Consiglio di Stato. Il ricorrente consigliere Pesce, invece, commenta le voci che si susseguono dopo la pubblicazione delle motivazioni. Sottovalutare una sentenza del Tribunale amministrativo regionale non è indice di rispetto delle istituzioni, ma che lo facciano un partito, che dicesi democratico, e membri di consiglio e di giunta, lascia trapelare la deriva nella quale siano giunti.

Io ed il delegato di lista abbiamo vinto il ricorso: l’unico dato concreto è questo .Non ci sentiamo di festeggiare però, non perché riteniamo la vittoria “mutilata”, ma perché siamo coscienti che ad aver perso, al Tar, non sia l’avversario ma la stessa Democrazia”. In conclusione il consigliere Pesce annuncia: ” Il sindaco anticipa l’appello al Consiglio di Stato, noi risponderemo con un appello incidentale, fiduciosi nell’estensione dell’annullamento ad altre sezioni.

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