Dalla Regione Campania, a distanza di quasi un anno dagli eventi alluvionali del novembre 2022 che hanno interessato Agropoli, arriva la comunicazione sui ristori richiesti dalla comunità colpita. Sul sito del Comune di Agropoli, è stato pubblicato l’avviso che, secondo quanto si legge, lascia poche speranze di rimborso ai cittadini per i danni subiti. Nell’avviso pubblicato dall’ente, infatti, si rileva che il comune avrebbe lavorato non poco in difesa delle ragioni e delle richieste della comunità locale a seguito di una volontà primaria dell’ufficio competente di rigettare le richieste.
Le motivazioni sarebbero da ricercare nel modello compilato dai cittadini e fornito dall’ente comunale che, pur risultando simile nei contenuti, non era però quello indicato dalla Regione e, dalla direzione generale competente è stata annunciata la non procedibilità delle istanze di risarcimento. Beffa dunque per tantissimi cittadini agropolesi. Al Comune, all’indomani dell’alluvione, erano infatti giunti 86 moduli di segnalazione danni, 58 richieste di sopralluogo e richieste per danni, 97 rapporti di sopralluogo effettuati dalla Polizia Municipale a cui si aggiungevano ulteriori 9 richieste varie. Gran parte di tali richieste, però potrebbero non trovare riscontro sia per il mancato utilizzo del modulo prestampato fornito dalla Regione e sia perché non erano stati rispettati i 10 giorni entro cui inviare le richieste di risarcimento. A tali obiezioni il comune guidato dal sindaco Roberto Mutalipassi, aveva replicato sostenendo innanzitutto che, il modulo compilato, presentava gli stessi dati indicati nel modello regionale.
Inoltre, per ciò che riguarda il mancato rispetto dei 10 giorni, l’amministrazione comunale aveva messo in evidenza la difficoltà, visti i notevoli danni subiti, nel riuscire a rispettare i tempi. Una risposta che, come si legge nell’avviso pubblicato sul sito del comune, abbia dunque portato ad una serie di interlocuzioni che ha consentito di ottenere l’assegnazione dei fondi seppur solo per taluni specifici interventi quali: ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche; gestione dei rifiuti derivante da macere o materiale vegetali o alluvionale prodotto dagli eventi calamitosi; risorse per eseguire interventi di riduzione del rischio residuo; risorse finalizzate a riconoscere ristoro alle imprese danneggiate dalle alluvioni.
Il riconoscimento dei ristori per gli eventi calamitosi sono stati assegnati lo scorso 3 novembre con delibera della Giunta Regionale, dunque a distanza di un anno dagli eventi mentre, al momento, non sono ancora note le modalità operative per l’erogazione dei ristori. Visto quanto deciso dalla Regione, il Comune di Agropoli, nello stesso avviso, ricorda che è possibile presentare ricorso contro la decisione della Regione rivolgendosi direttamente al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte d’Appello di Napoli.