Adottavano tutta una serie di precauzioni per evitare di essere scoperti. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, sulla base di svariati indizi e di indagini attente, ha richiesto al Giudice peer le Indagini Preliminari di procedere all’emissioni di ordinanze di custodia cautelare a carico di 5 persone ritenute responsabili di spaccio di sostanza stupefacente. Ad eseguire il provvedimento, nella mattinata di oggi 6 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli che hanno proceduto a sottoporre una persona al regime degli arresti domiciliari, per un altro indagato è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre per altre tre persone la misura cautelare consiste nel divieto di dimora nel comune di Agropoli. Secondo quanto emerso dalle indagini, pare che siano stati accertati gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che avrebbero provveduto, alcuni in concorso tra loro allo spaccio di droga ceduta a consumatori residenti nel comune di Agropoli. Un’attività di spaccio che veniva organizzata in maniera attenta dagli indagati al fine di ridurre al minimo i rischi di essere scoperti. Secondo quanto emerso nel corso dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, gli indagati procedevano alla consegna della sostanza stupefacente su appuntamento ai clienti abituali ed utilizzando un linguaggio criptico; la durata della compravendita veniva circoscritta a tempi brevissimi al fine di ridurre al minimo i rischi di essere scoperti; inoltre venivano adottate specifiche accortezze con lo scopo di eludere i controlli delle Forze dell’Ordine, in modo particolare, uno di essi ricorreva all’utilizzo di un’utenza intestata ad un soggetto straniero mentre gli altri indagati si occupavano di nascondere la sostanza stupefacente in luoghi sicuri e che, laddove venisse rinvenuta, non fosse a loro riconducibile. Gli indagati, inoltre, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, si dedicavano con costanza a smerciare la cocaina ed erano sempre pronti a soddisfare le richieste dei clienti, a riprova del fatto che godevano di scorte apprezzabili. A ciò si aggiunge anche che, uno di loro sin occupava di individuare i comunicativi più sicuri e notoriamente più difficili da intercettare. L’attività delle forze dell’ordine ha consentito di recuperare circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.Il procedimento verte in fase di indagini preliminari e le accuse saranno vagliate nelle ulteriori fasi dello stesso.




