Quanto accaduto nella notte tra il 21 e 22 gennaio ad Agropoli, nell’abitazione di Via Donizetti, non è ancora del tutto chiaro agli inquirenti che hanno disposto ulteriori analisi sui reperti raccolti durante i rilievi conseguenti al rinvenimento dei corpi di Annalisa Rizzo di 43 anni e Vincenzo Carnicelli di 63 anni. La mattina del 22 gennaio scorso, i coniugi che pare fossero in procinto di separarsi, sono stati rinvenuti privi di vita nella loro abitazione. Sul corpo della donna, a seguito autopsia, sono stati rinvenuti circa 10 fendenti di cui uno alla gola che le è stato fatale. Sull’uomo invece, un solo colpo da arma da taglio alla gola che è stato sufficiente a provocargli la morte.
Entrambi sono stati trovati con armi da taglio tra le mani: un coltello da cucina l’uomo; un taglierino la donna. Situazioni dubbie su cui si cerca di far luce per cercare di capire se si sia trattato di omicidio suicidio oppure se la donna, nel tentativo di difendersi, abbia colpito mortalmente il 63enne. Resta dunque ancora incerto cosa sia effettivamente accaduto in quei tragici momenti nell’abitazione dei due dove, peraltro, era presente anche la loro figlia che però, secondo quanto emerge, pare che non si sia accorta di nulla. Per far luce sulla vicenda la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha disposto ulteriori accertamenti tecnici non ripetibili sul materiale che è stato rinvenuto presso l’abitazione e repertato.
Ad eseguire gli ulteriori accertamenti, saranno i carabinieri del RIS di Roma presso i laboratori di Viale Tor di Quinto. Le analisi saranno eseguite sulle tracce ematiche rinvenute oltre che nella cameretta dove sono stati ritrovati i corpi senza vita, anche in cucina ed in salotto dove sono state rinvenute tracce di sangue sia sugli interruttori delle luci che sui mobili. Utilizzando inoltre il reagente, i carabinieri del RIS, nel corso dei controlli hanno anche rinvenuto impronte plantari oltre che digitali. Nei prossimi giorni, inoltre il medico legale che ha effettuato l’autopsia sui corpi, dovrebbe consegnare la relazione finale che potrebbe fornire ulteriori importanti indizi agli inquirenti per ricostruire le ultime ore di vita di Annalisa e Vincenzo.